22 donne costrette a dormire con 500 uomini. Renzi, è questa l’accoglienza di chi mette 5 donne capolista alle Europee?

20140410_113747Migranti ammassati su navi di linea chiamate a trasportarli sulla terraferma perché le imbarcazioni deputate ai soccorsi sono insufficienti. Uomini e donne alloggiati a centinaia all’interno di palazzetti dello sport in totale promiscuità. Nessuna collaborazione richiesta alle associazioni che invece potrebbero fare qualcosa per questi disperati. È questa, a quanto pare, l’accoglienza che l’Italia riserva ai profughi provenienti dal Nord Africa. E nel frattempo la politica discute, ma non riesce a trovare una soluzione dignitosa per questi esseri umani allo sbando.

Le notizie di giovedì 10 aprile parlano dell’arrivo di centinaia di migranti sulle coste italiane. Le motovedette e le navi militari nel corso della giornata hanno soccorso, un centinaio di miglia a sud est di Lampedusa, numerose imbarcazioni che navigavano in precarie condizioni di galleggiamento. Tra i profughi, più di 2.250,  portati in salvo e trasportati a Porto Empedocle, anche circa 150 donne e più di 100 minori. L’insufficienza delle imbarcazioni militari a disposizione ha portato alla decisione di coinvolgere nei soccorsi anche una nave di linea che si è occupata del trasporto di 472 migranti, con una decina di donne e 20 minori tra cui 4 bambini piccoli, tutti sistemati dove capitava, molti sul pontile superiore, quindi all’aperto, per un viaggio di 8 ore.

L’impreparazione nel gestire l’emergenza è dimostrata, nelle stesse ore, da quanto accade a Messina, dove negli ultimi giorni sono sbarcati più di 360 migranti, tutti alloggiati in un Pala Nebiolo al collasso. Tra loro anche 22 donne sistemate insieme a oltre 500 uomini, con conseguente grave promiscuità di bagni e donne, tra l’altro in numero altamente insufficiente.

Evidentemente questa è la reale attenzione che il nostro Governo è in grado di offrire alle donne. A cosa serve nominare 5 donne capolista per le prossime elezioni europee, se poi non si riescono a garantire neppure le condizioni minime di accoglienza e di dignità a decine di persone che, sfuggite da miseria e guerra, si ritrovano a essere trattate come bestie? Perché, ancora una volta, non sono state chiamate in causa le associazioni disposte a offrire il proprio contributo? E ancora: per quale motivo, pur sapendo che, con l’arrivo del bel tempo, gli sbarchi sarebbero aumentati a dismisura, non si è predisposto un efficiente piano di accoglienza? A queste domande è chiamato a rispondere il premier Matteo Renzi, da cui lo stesso mondo politico si aspetta novità importanti.

“La vicenda degli sbarchi di minori stranieri non accompagnati – ha detto la deputata del Pd Maria Iaconorappresenta una questione da affrontare in modo risolutivo e immediato. È arrivato il tempo di costruire un sistema strutturato di accoglienza in grado di garantire diritti e superare la logica emergenziale”. “I prefetti siciliani sono costretti a correre ai ripari per accogliere i migranti – denuncia il deputato siciliano Erasmo Palazzotto. Le esperienze passate non ci hanno insegnato nulla, ancora una volta ci troviamo impreparati e si definisce emergenza quello che ormai è un fenomeno strutturale”. La conferma arriva dal sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto: “Si sta affrontando l’emergenza immigrati in modo indegno, con assenza di minimali presidi, scaricando impropriamente e totalmente in peso sul Comune di Porto Empedocle”.

L’accoglienza giusta di queste donne e bambini, per Amici dei Bambini, passa per l’accoglienza familiare temporanea. Ci sono già centinaia di famiglie disponibili e prendersi cura dei migranti più fragili e altre ancora ne verranno, grazie ai corsi di formazione che Ai.Bi. ha avviato in Sicilia. Di fronte a chi parla bene e agisce male, questa è la strada della coerenza e della dignità verso chi ha bisogno di accoglienza.

 

Fonti: Agrigento Web, il Velino, Agrigento Notizie