Adozione: se tuo figlio più grande non sopporta il nuovo arrivato. Tre consigli per coppie in difficoltà

Aiuto psicologico per mamma e babbo adottivi, quando il piccolo è già arrivato a casa e i sogni hanno iniziato velocemente – e inesorabilmente – a trasformarsi in realtà. Sulla rivista internazionale Adoptive Families, Fran Eisenman, operatrice sociale del New England e mamma adottiva due volte, individua vari momenti morti di questa transizione, offrendo spunti accessibili a tutti e di comune impatto per riempire i vuoti del disagio con un po’ di saggezza. E con amore.

«Nel caso delle mamme e dei papà adottivi, si diventa genitori alla velocità e con la delicatezza di un treno» commenta la Eisenman. Dopo mesi e mesi di attesa, un bimbo diventa tuo con un piccolo avvertimento – e quando il polverone incomincia a posarsi, potresti sentire che essere genitore non è assolutamente come ti immaginavi. Ecco tre degli sfoghi più comuni per i nuovi genitori, ed ecco i suggerimenti degli esperti per aiutarti ad avere a che fare con la nuova arrivata: la genitorialità.

«Ancora non mi sento mamma». Niente – e nessuno – può prepararci del tutto alla realtà dell’essere genitore, in particolare se abbiamo sognato il nostro bambino per tanto tempo. Da quanto risulta, alcune nuove mamme sentono come se i genitori biologici del figlio stessero per arrivare da un momento all’altro. Altre mamme scrutano i loro piccoli nei loro comportamenti, alla ricerca di segni del loro nuovo appartenersi. Quando un bambino piange eccessivamente, anche se cambia di poco la routine della famiglia, la mamma si sente inadeguata o che lei e il piccolo “non si prendono”.

Che fare? In questo caso è semplice, cercate di prepararvi frequentando corsi appositi di cura per l’infanzia e confrontatevi con genitori esperti, si adottivi che non. Assicuratevi che i piccoli vedano le due persone che si prendono cura di loro come Mamma e Papà.

«Il papà sembra un estraneo». A volte la gioia di un genitore di trovarsi con il nuovo figlio – e spesso il desiderio o il bisogno di un genitore di provvedere a tutte le attenzioni del piccolo – può fare sembrare invisibile l’altro, ed eclissarlo. Sovente si tratta dei papà, che può avere meno pratica con i bambini o che può, per via del tempo, delegare molte decisioni alla mamma.
Che fare? Occorre creare una routine giornaliera che permetta a tutti e due i genitori di passare del tempo con il figlio. dividersi i turni per l’alimentazione serale e notturna, i piccoli riti dell’andare a letto, e, per gli infanti, il conforto dopo il pianto. Avere sotto mano il controllo e il contatto con il figlio fa sentire i papà più a loro agio e dà un senso di gioia e di impegno continuo. Per di più, il figlio si sente a sua volta più sicuro quando apprende, nella fase in cui studia i due genitori, che entrambi hanno accesso ai suoi bisogni fisici ed emotivi.

«Mio figlio maggiore non sopporta il nuovo figlio!»: è la situazione in cui hai fatto fare grandi sogni sul nuovo fratellino o sulla nuova sorellina che sta per arrivare, e il figlio maggiore sembra in grande eccitazione. Ma ora è arrivato, ed è spesso capriccioso, contestatore, petulante e irrefrenabile. In realtà, il figlio maggiore si sta domandando perché hai adottato un bambino dal momento che ne hai già uno. Potrebbe anche manifestare reticenza o scansare le occasioni e gli eventi incentrati sul figlio adottivo.

Che fare: la realtà è che alcuni primi figli possono sentirsi “messi da parte” dall’ingresso del nuovo arrivato nella truppa. Quando un bambino inizia a lamentarsi, ascoltatelo sospendendo le critiche e confortatelo, senza negare né contestare i suoi sentimenti. Cercate di coinvolgerlo profondamente in alcuni compiti di cura del bambino adottivo o chiedetegli di aiutarvi a creare insieme un libro di foto o un diario del nuovo arrivato. Fate in modo che sappia che glielo chiedete perché lo amate e perché non vi siete affatto dimenticati di lui – e che sarete tutti per sempre una famiglia, insieme, così come siete!

(da Adoptive Families, Fran Eisenman, 15 febbraio 2012)