Adozioni, congedi di maternità: per l’Inps non tutti i genitori sono uguali

Tra le discriminazioni di cui sono vittime gli iscritti alla gestione separata c’è anche la mancata applicazione della maggiore tutela per la maternità adottiva introdotta dalla Finanziaria 2008.

La Finanziaria ha esteso anche alle mamme adottive i 5 mesi di congedo (o indennità) di maternità previsti per le madri biologiche. Questa estensione vale per tutte le lavoratrici (dipendenti, artigiane, commercianti, ecc.) tranne che per le iscritte alla gestione separata. A seguito di questa situazione discriminatoria, nel mese di febbraio è nato il comitato “Pari maternità” che ha l’obiettivo di tutelare queste madri.

In che modo si è arrivati a questa situazione? Alla fine del 2007 la maternità adottiva è stata equiparata a quella biologica. Tuttavia l’applicazione di questo principio (scritto nella Legge Finanziaria 2008) non è stato ben definito e, a causa di questa zona grigia legislativa, l’INPS, per quanto riguarda il numero di mesi previsti (e pagati) per il congedo di maternità attualmente così si comporta:

– mamme biologiche con contratti a tempo indeterminato/determinato: 5 mesi

– mamme adottive con contratti a tempo indeterminato/determinato: 5 mesi

– mamme biologiche lavoratrici a gestione separata: 5 mesi

– mamme adottive lavoratrici a gestione separata: 3 mesi.

“Dallo schema si evince chiaramente che ci troviamo di fronte a una doppia discriminazione, sia perché siamo madri adottive, sia perché non abbiamo un contratto di lavoro “classico” fanno sapere le madri adottive del comitato “Pari Maternità”.

“Alcune di noi separatamente hanno intrapreso delle azioni legali per cercare di ottenere una soluzione: ricorsi all’INPS tramite i patronati o il difensore civico, tuttavia ancora la situazione di disparità di trattamento non si è risolta e proprio per questo abbiamo pensato di coordinarci in questo comitato per rafforzare le nostre azioni politiche e legali, perché come ben sappiamo, l’unione fa la forza!”

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.parimaternita.it