Adozioni gay, lo psicologo Francesco Rizzardi: “Non permettono una crescita equilibrata dei minori”

famiglia-feliceGià dallo scorso secolo, da Freud in poi, e fino ad oggi la psicologia ha dimostrato che ogni essere umano, per crescere bene, deve vivere all’interno di un rapporto con due persone: maschio e femmina”.

A dirlo è lo psicologo e psicoterapeuta Francesco Rizzardi, intervistato dal quotidiano cattolico Avvenire, per l’inserto domenicale “Bologna Sette”.

L’io dell’uomo è anzitutto un io corporeo, quindi sessuato”, spiega Rizzardi, “ed è proprio in base alla scoperta delle differenze, che sono anzitutto differenze fisiche, che i bambini crescono. Dopo la simbiosi iniziale con la madre, la scoperta del padre come figura separata e sessualmente differenziata fa sì che le persone vengano introdotte nel mondo delle diversità, che è poi il mondo reale. Questo è il modello di costruzione dell’identità personale che è prima di tutto un’identità sessuale.”

Il dibattito continua, dopo che il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna si era pronunciato duramente contro il primo cittadino Virginio Merola e le sue affermazioni dal palco del Gay Pride, a favore del diritto delle coppie omosessuali di adottare. “Affermare che omo ed etero sono coppie equivalenti, che per la società e per i figli non fa differenza, è negare un’evidenza che a doverla spiegare vien da piangere”, aveva detto il Cardinale. “Siamo giunti a un tale oscuramento della ragione, ad un tale oscuramento del bene comune da confondere i desideri degli individui con i diritti fondamentali della persona”.

Adesso è la volta di uno psicologo che, nella sua intervista, spiega le ragioni psichiche per le quali l’adozione da parte di coppie omosessuali “non permette una crescita sana ed equilibrata per i minori. Una persona cresciuta in una coppia omosessuale farà un’enorme fatica ad avere un autentico rapporto con la realtà, che è fatta di differenze, anzitutto differenze sessuali e di genere. E’ inadeguato avere due genitori omosessuali”, spiega Francesco Rizzardi. “Il pensare di ‘potere tutto’, il vivere “fuori dalla realtà”, come afferma Jacques Lacan (uno psichiatra e filosofo francese, nonché uno dei maggiori psicoanalisti – ndr), costituisce la psicosi, cioè la follia”.

Mentre in Italia si discute di adozioni gay, in altri Paesi i coniugi omosessuali non solo pensano diventare genitori adottivi ma anche naturali, attraverso l’inseminazione artificiale.Si tratta di espedienti attraverso i quali si pensa, in modo sempre sostanzialmente psicotico, di rendere possibile ciò che per la natura è impossibile” continua Rizzardi “e per natura non intendo solo un concetto biologico, ma anche una concezione culturale antica quanto l’uomo, e non certo propria solo della tradizione ebraico-cristiana. Basta pensare al complesso di Edipo, cioè il rapporto triangolare che si instaura tra il bambino e i due genitori di sesso diverso, che gli stessi Greci, nei modi loro propri, avevano colto e teorizzato. Su questi fondamenti la nostra società si è costruita”, conclude.