Adozioni internazionali. Cina. “E …poi all’improvviso arriva l’abbinamento: lei una bambina di 7 anni, noi decreto vincolato a 6! Oddio ! Ora che si fa?”

attesa

L’attesa…quanto è difficile gestire questo “momento” che intercorre tra la consegna dei documenti, l’abbinamento e l’incontro con tuo figlio. Un momento che a volte ti sembra infinito e che tutte le coppie si trovano ad affrontare: si va dalla paura all’esaltazione immaginando l’incontro. Quella che segue è la testimonianza di Chiara e Stefano (nomi di fantasia ndr) che si sono “scontrati” anche con “l’imprevisto” del decreto vincolato. Che fare dinanzi alla proposta di un abbinamento con una bambina di 7 avendo un decreto di idoneità limitata ad un bambino di sei anni? Ecco come hanno affrontato e risolto l’ostacolo.

Dopo 3 giorni interminabili eccoci puntuali all’appuntamento presso la sede Ai.Bi. di Roma. Quante volte ci siamo stati prima! Ma questa volta è quella attesa da anni! In questi anni abbiamo lottato strenuamente con lungaggini burocratiche, ignoranza, problemi istituzionali e mancanza di personale.

 “Siamo sotto organico mi dispiace”, così mi rispondeva lo psicologo della asl Rm H quando gli chiedevo perché tra un colloquio e l’altro passavano settimane, o addirittura mesi.

Nel frattempo un bambino aspettava in un istituto quell’Amore che meritava e che gli era stato ingiustamente negato.

 Appena varcata la soglia con il cuore in gola la psicologa ci racconta la storia di una bambina di circa 7 anni e mezzo abbandonata all’età presunta di 3 anni, una bambina con molte qualità: solare, vivace, dolce e socievole.

Non esitiamo ad accettare l’abbinamento. Ma ancora una volta c’è un ostacolo da superare.

Il nostro decreto di idoneità ha una scadenza limitata ad un/a bambino/a di sei anni. Il giorno successivo ci attiviamo immediatamente per chiedere l’estensione del decreto affinché venga prolungata la scadenza.

Uno “scherzetto” che ha prolungato l’attesa di circa 5 mesi, oltre al timore che il Tribunale respingesse la nostra istanza.

E invece è andato tutto bene grazie soprattutto alle amorevoli parole scritte a nostro favore dalla psicologa.

Partenza il 21 ottobre scorso insieme ad un’altra coppia di Cagliari con la quale siamo in ottimi rapporti.

La sera del 22 ottobre, a 12 ore dal fatidico incontro, il referente italiano Ai.Bi. in Cina, che ci accompagna con grande professionalità e disponibilità per qualsiasi esigenza fino al nostro rientro in Italia, ci riferisce che precedentemente c’era già stato un altro abbinamento, ma la bimba si è rifiutata di rimanere con l’altra coppia.

Alle 15 del 23 ottobre eccoci all’ufficio della provincia e lei era già lì, accanto alla responsabile dell’Istituto.

Con quegli occhioni neri ci ha salutato timidamente.

Prima di lasciare l’ufficio è stata dura; ha resistito e pianto prima di lasciarsi andare tra le nostre braccia.

Ora piano piano stiamo vincendo la sua diffidenza e costruendo un rapporto di fiducia e amore.

Alle coppie in attesa vogliamo dire: non lasciatevi prendere dallo sconforto, resistete e lottate contro tutto e contro tutti perché laggiù c’è un bambino che ha bisogno del vostro amore.