Ai.Bi. sospende l’accettazione degli incarichi

LOGO-AIBI-200Ai.Bi. comunica la sospensione dell’accettazione di nuovi incarichi. Tale sospensione esprime una decisione maturata a fronte di una stagione che ha visto registrare, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, una progressiva e sempre più preoccupante crisi del sistema italiano delle adozioni internazionali, accompagnata dal rallentamento delle attività istituzionali con il relativo logoramento della fiducia delle famiglie nei confronti dell’iter adottivo.

La crisi è ormai evidente e attestata da più fonti (riduzione delle dichiarazioni di disponibilità; iter inceppati; costi lievitati; tempi sempre più incerti; ecc…), così come l’esigenza di una profonda riforma del sistema, ma non appaiono chiare le prospettive e le intenzioni di questo governo in merito, sempre che, tra così tanti problemi, abbia modo di occuparsene seriamente avendo più volte espresso tale intenzione.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini, nel prendere atto delle attuali condizioni in cui è chiamata istituzionalmente ad operare al servizio dell’infanzia abbandonata e delle famiglie disponibili all’accoglienza adottiva, ha ritenuto doveroso considerare diverse iniziative a tutela dei minori, delle famiglie e dell’Ente stesso: una di queste assume la forma della sospensione dell’accettazione di nuovi ulteriori conferimenti di incarichi, confermando l’assoluta e piena gestione di tutti i mandati precedentemente conferiti e dei relativi percorsi adottivi attualmente in corso. Inoltre, con forte senso di responsabilità, Ai.Bi. considera coerente assicurare alle famiglie che hanno già avviato un iter formativo con l’Ente, la disponibilità ad accogliere i mandati che eventualmente riterranno di conferire a conferma della loro fiducia.

Certo questa decisione andrà a produrre enorme disagio soprattutto alle coppie che guardano con fiducia al nostro Ente, desiderose di conferire ad Ai.Bi. Amici dei Bambini l’incarico per la gestione della propria accoglienza adottiva. Questo elemento, insieme alla consapevolezza dei tanti bambini abbandonati, nostri primi committenti, ai quali vorremmo assicurare il diritto a vivere e crescere come figli in una loro famiglia, non ci lascerà certo dormire tranquilli, anche se sicuri di aver sempre operato al meglio delle nostre possibilità pur in contesti alquanto difficili e complessi.

Mentre le ulteriori iniziative che autonomamente Ai.Bi. deciderà di assumere saranno oggetto di ulteriore riflessione e approfondimento, siamo ancora come sempre, determinati a contribuire ed operare affinché siano ristabilite le condizioni per esercitare compiutamente il nostro mandato con cristallina trasparenza e piena collaborazione con tutti gli altri organismi.