Sblocco adozioni in Congo. Farnesina informa che altri 66 bambini potranno abbracciare le loro famiglie. CAI sollecitata a completare le procedure per il ricongiungimento

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Pieno successo della missione messa in atto nelle scorse settimane dal ministero degli Affari Esteri per sbloccare le pratiche dei bambini della Repubblica Democratica del Congo adottati da coppie italiane e ancora bloccati nel loro Paese di origine a seguito della moratoria decisa dal governo di Kinshasa nel settembre 2013. Dopo i 14 minori che nel mese di febbraio hanno ricevuto l’autorizzazione a uscire dal loro Paese, nella serata di martedì 8 marzo la Farnesina ha annunciato che altri 66 bambini congolesi potranno presto abbracciare i loro genitori italiani.

Ma le buone notizie non si fermano qui: sembrerebbe infatti che entro la fine della settimana  la commissione ministeriale congolese preposta all’esame dei dossier completerà l’analisi di tutti quelli relativi alle famiglie del nostro Paese.

L’8 marzo per circa 60 famiglie italiane è stata quindi la giornata della gioia. Dopo 2 anni e mezzo di sofferenze, attese, domande a cui non è mai arrivata risposta, l’odissea si avvia alla conclusione. I loro figli adottati nella Repubblica Democratica del Congo possono finalmente partire alla volta dell’Italia. Sono 66 i minori che potranno ricongiungersi alle proprie famiglie che, pur avendo regolarmente portato a termine il procedimento di adozione più di 2 anni fa, hanno dovuto aspettare oltre 30 mesi per poter ricevere questa lieta notizia. Questi si vanno quindi ad aggiungere ai 14 la cui situazione si era positivamente sbloccata nel corso del mese di febbraio.
A dare per primo la buona notizia è stato il ministero degli Affari Esteri. “Le autorità della Repubblica Democratica del Congo – ha scritto la Farnesina in un suo comunicato – hanno informato di aver autorizzato ulteriori 66 bambini a ricongiungersi con le famiglie adottive in Italia. Il ministro Paolo Gentiloni ha accolto con soddisfazione la notizia e confida ora nella spedita azione della Commissione Adozione Internazionali affinché le procedure vengano completate e i bambini possano presto abbracciare le famiglie adottive”.

Il risultato ottenuto è figlio quindi dell’impegno costante della Farnesina nelle trattative condotte con le autorità di Kinshasa, sull’esempio di quanto fatto già dagli altri Paesi le cui famiglie adottive erano in attesa da anni (tra gli altri Stati Uniti, Francia, Belgio) e che progressivamente stanno ottenendo il ricongiungimento con i loro figli.

Per 80 bambini congolesi adottati da famiglie italiane si avvia così alla conclusione una drammatica storia fatta di orfanotrofi, solitudine e attese. Quelle attese che genitori e figli, fino a ieri, cercavano di aggirare scambiandosi lettere e fotografie e incontrandosi solo virtualmente via Skype.

 

Fonte: Avvenire, Corriere della Sera, la Repubblica