Barletta. “Più di un anno per avere l’idoneità, ma non abbiamo perso la fiducia nell’adozione”. Sabato 23 maggio, ore 16.30, via Zanardelli 33

idoneità adozioneSi può aspettare più di un anno per avere un decreto d’idoneità per l’adozione internazionale? Sì, in Italia, dove la burocrazia è una  giungla fittissima e i tempi sono spesso biblici. Nonostante questo, però, Mary e Luigi Penza non si sono fatti scoraggiare dai problemi di organizzazione interna dei Tribunali per i minorenni e dei servizi sociali con cui hanno avuto a che fare nel corso del loro iter adottivo. Il sogno di accogliere un bambino abbandonato, di salvarlo dalla solitudine e di restituirgli il diritto a essere figlio è stato più forte di tutto. Così, a febbraio 2015, sono tornati dalla Cina con il piccolo Gabriele, un bambino “speciale” di 2 anni.

Quella della famiglia Penza sarà una delle testimonianze che animeranno l’Open Day sull’adozione internazionale che si terrà sabato 23 maggio a Barletta, presso il salone dei convegni della parrocchia del Santissimo Crocifisso, in via Zanardelli 33, a partire dalle ore 16 e 30.

Nel corso del pomeriggio, verrà dato spazio alle voci di diverse coppie che stanno vivendo, in questo periodo, le diverse fasi dell’iter adottivo. Non solo, quindi, chi, come i Penza e un’altra famiglia che ha accolto 2 bambini russi, ha già concluso il proprio percorso. A portare la propria testimonianza saranno infatti anche una coppia appena tornata dal suo primo viaggio in Russia e un’altra che ha da poco ricevuto l’abbinamento con un bambino cinese.

In un secondo momento del pomeriggio, le famiglie interessate all’adozione potranno confrontarsi e porre le proprie domande agli esperti del settore, in particolare rappresentanti dei Servizi Sociali e dell’amministrazione comunale di Barletta, moderati dalla dottoressa Floriana Canfora, responsabile della sede pugliese di Amici dei Bambini.

A introdurre la giornata sarà il coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia, Antonio Gorgoglione, che presenterà i dati dell’adozione internazionale. Una realtà nella quale anche la Puglia sta affrontando una fase di crisi: le adozioni effettuate sono in continuo calo dal 2011, quando furono 191, per poi passare a 155 nel 2012 e a 135 nel 2013. Diminuiscono di conseguenza i bambini adottati: 272 nel 2011, 226 nel 2012 e 184 nel 2013. Un calo in qualche modo “frenato” proprio da Ai.Bi. che invece, negli ultimi anni, in Puglia ha fatto registrare un incremento sia di adozioni (8 nel 2013 e 12 nel 2014) che di minori accolti (da 12 a 16). E anche il 2015 si è aperto positivamente: nei primi 4 mesi sono arrivati 5 bambini stranieri, contro i 3 dello stesso periodo dell’anno scorso.