Burundi: più di 20.000 bambini orfani a causa dell’AIDS

Centinaia di abitanti del Burundi malati di AIDS hanno recentemente organizzato una manifestazione nella capitale, Bujumbura, per protestare contro la mancanza di cure.

Uomini, donne e bambini si sono sdraiati al suolo per 10 minuti per dimostrare al governo che se non si interviene rapidamente – questa settimana, questo mese – noi tutti moriremo”, ha dichiarato Jeanne Gapiya, un’attivista impegnata da anni in Burundi.

La protesta è stata organizzata il 29 marzo da una rete di sei organizzazioni non governative che forniscono cure contro l’HIV a più di 9.000 persone – circa un terzo di tutte le persone che ricevono farmaci antiretrovirali in Burundi. La rete comprende, tra gli altri, l’Associazione Nazionale per il sostegno delle persone che vivono con l’HIV/AIDS, l’Associazione delle donne contro l’AIDS e l’Associazione per il sostegno di bambini orfani a causa dell’HIV.

In Burundi, attualmente, si stima che oltre 150.000 persone vivono con l’HIV e la pandemia ha lasciato più di 20.000 bambini orfani nel paese dell’Africa centrale.

Secondo Gapiya, nonostante i finanziamenti predisposti dal Fondo Globale per la lotta contro l’AIDS, non sono stati sottoscritti gli accordi con il Consiglio nazionale per accedere a quei fondi. “I fondi ci sono, non sappiamo perché gli accordi non siano stati firmati”, ha detto. Non c’è niente di peggio del fatto che i fondi non siano utilizzati, a dispetto dei bisogni dei pazienti che necessitano di assistenza”.

Parlando all’agenzia di stampa IRIN/PlusNews durante la manifestazione di martedì scorso, il rappresentante di un’organizzazione per la tutela dei minori orfani e vulnerabili ha detto: Se oggi non facciamo niente, cosa ne sarà di questi bambini? Anche loro hanno il diritto a vivere e ad avere un futuro come gli altri bambini”. I nostri fratelli e le nostre sorelle potranno avere malattie infettive. Senza mezzi, come faranno a contattare un medico?”

Il Fondo Globale ha stanziato circa 35 milioni di dollari per la lotta all’HIV in Burundi, nel  suo ottavo ciclo di sovvenzioni. Le sovvenzioni del Fondo Globale per il Burundi vengono convogliate attraverso un organo di coordinamento, un Programma di Intensificazione e Decentramento per la Lotta contro l’HIV/AIDS, denominato “orgoglio” che finanzia il Consiglio Nazionale, che a sua volta paga per l’assistenza sanitaria delle persone sieropositive. Secondo Sabine Ntakarutimana, Ministro della Salute Pubblica, alcuni problemi con l’attuazione di questo progetto hanno causato il ritardo nell’erogazione dei fondi.
In una conferenza stampa, la Ntakarutimana ha detto che dopo la prima denuncia delle ONG, diversi mesi fa, aveva scritto alle strutture sanitarie chiedendo loro di continuare a fornire gratuitamente le cure contro l’HIV, in quanto il governo aspettava quei fondi. Le ONG, tuttavia, sostengono che molti centri medici si sono rifiutati di conformarsi alla direttiva del ministro senza la firma ufficiale degli accordi.

(Fonte: Irin news 3/4/2011)