CAI, adozioni 2010/2011: l’Ucraina crolla del 30%

Leggiamo l’estratto del rapporto statistico CAI in merito al numero di minori adottati nel 2011 e stendiamo una classifica dei minori entrati in Italia secondo i Paesi di provenienza, confrontandola con lo stesso numero relativo al 2010.

Federazione Russa e Colombia sono i maggiori paesi dai quali adottano gli italiani. 781 minori provenienti dalla Federazione sono stati autorizzati all’ingresso nell’anno appena chiuso. In visibile aumento rispetto all’anno precedente, il 2010, quando ne entrarono in Italia 707. la variazione percentuale attesta il fenomeno dell’adozione dalla Russia sul +10,4%.

La Colombia segnala una performance negativa pari a -6,4%: i 554 minori colombiani autorizzati ad entrare in Italia rappresentano una lieve flessione rispetto ai 592 del 2010.

Il Brasile, con 304 piccoli adottati in Italia, è il terzo maggior Paese dal quale provengono le adozioni. Anche per il gigante sudamericano il 2011 è stato di leggero calo: 318 i minori entrati nel 2010. La variazione è pari a -4,4%.

Dall’Ucraina, quarto maggior Paese di provenienza dei piccoli adottati nel 2011, sono entrati invece 297 minori. Nel 2010 erano stati 426: un crollo del 30,2%!

Etiopia (296 minori adottati, rispetto ai 274 del 2010) e Polonia (181 minori, rispetto ai 193 dell’anno prima), seguono nella tabella fornita dalla CAI. Successivi, India (148), Bielorussia (146), Cina (142) e Vietnam (142), Paese, quest’ultimo, in forte caduta nel mondo dell’adozione rispetto ai dati del 2010, quando entrarono in Italia 251 piccoli vietnamiti (un calo del 43,4%).

In aumento gli arrivi dalla Repubblica Democratica del Congo, che portano il Paese africano nella lista dei primi dieci maggiori paesi d’origine degli adottati: 123 i minori congolesi giunti in Italia, in crescita del 62,6% rispetto all’anno 2010, quando ne arrivarono 75.

Assente dai primi dieci Paesi del 2011 la Bulgaria, che invece occupava la lista nel 2010 e che decresce del -10,1% (115 minori rispetto ai 128 dell’anno precedente). Crescono il Perù e il Cile (rispettivamente 80 e 73 adozioni); boom dall’Ungheria (97 contro i 78 del 2010, un bel +24,3%).