Cambogia come la Liguria. In ginocchio davanti al monsone

Il più grande disastro d’acqua degli ultimi cinquanta anni. Gli esperti dicono che in Liguria non si è abbattuto un potente nubifragio, ma un vero e proprio monsone, dagli effetti devastanti.
Proprio in questi giorni si è abbattuto in Cambogia, nei villaggi dove lavorano gli operatori di Ai.Bi., il più potente monsone da cinquant’anni a oggi. Quest’anno il monsone ha gonfiato i fiumi e la massa d’acqua ha avuto ragione di alloggi e famiglie del Regno di Cambogia, nel sud-est asiatico, costringendo la popolazione a rifugiarsi nelle pagode e nelle strutture degli Health Centres.

L’intero suolo nazionale è dominato dalle acque. Secondo il breve reportage scritto da Amici dei Bambini, documentato a partire dai dati del NCDA, il Comitato Nazionale Gestione Disastri, 17 province su 24 giacciono sommerse. Le esondazioni, tra l’altro periodiche in Cambogia, nel 2011 hanno provocato già la morte di 247 vittime.

Sono ancora una volta i bambini a pagare il prezzo della mortalità. Si calcola inoltre che 400mila alunni sono impossibilitati a raggiungere le scuole, in quanto 1.138 istituti scolastici restano sotto lo scacco della pioggia e non tutti i padri di famiglia posseggono una barca o possono permettersi di traghettare i figli a pagamento.

34mila le famiglie evacuate e 1,2 milioni le persone colpite. L’UNICEF ha confermato i dati diffusi a proposito di un’epidemia di diarrea nelle Province di Svay Rieng e di Kampong Thom.

Il monsone riversa piogge anche in Laos, Thailandia, Vietnam, Filippine, con 700 vittime in tutta la regione. Ha già indotto la popolazione all’accaparramento di cibo e alimenti. La capitale Bangkok subisce la sommersione delle aree industriali e produttive. Il commercio approfitta dell’emergenza umanitaria e rincara i prezzi, mentre il Governo cambogiano reagisce a favore della sua gente, svendendo le riserve di riso.

Il Governo inoltre annulla la grande regata per la festa dell’Acqua e riserva 100 milioni di dollari US per gli aiuti. Mentre l’UE e il Ministero degli Esteri australiano stanziano un totale di 5 milioni di dollari US per la Cambogia, Amici dei Bambini si dà da fare per offrire il suo aiuto. È presente a Kbal Tomnup – villaggio che vive della raccolta dello spinacio d’acqua -, dove implementa il progetto dell’Asilo Nido Santi Angeli Custodi, collaborando con la Chiesa del Bambin Gesù – curata da padre Mario Ghezzi – e con l’associazione Maryknoll.

Anche l’Asilo versa in gravi condizioni di allagamento. Attraverso la sede di Ai.Bi. Cambogia, è stata indirizzata una donazione a vantaggio dell’Asilo, grazie a un aperitivo solidale presso il bar Nano Verde, a Riotorto in Toscana. La donazione ha acquistato una barca per i bimbi beneficiari del Sostegno a Distanza, per tornare a scuola. Contribuisci anche tu: dona un aiuto alla Cambogia. Segui il link https://www.aibi.it/ita/attivita/cooperazione-internazionale/cambogia/ o chiama il numero: tel +855 012 959 335, o scrivi a ghezzi.mario@pime.org. Puoi fare molto: serve il tuo click.