Adozione in Cina: quanto tempo abbiamo per dare il nostro ok a un bambino?

Cara Ai.Bi.,

siamo una coppia in attesa di abbinamento e abbiamo un po’ di ansia. Una coppia di nostri amici ha dovuto scegliere nel giro di poche ore se accettare o meno l’abbinamento proposto con un bimbo cinese. Vorremmo sapere se il lasso di tempo in cui le coppie hanno la possibilità di meditare lo decidono gli enti o quali fattori d’urgenza impediscono alle famiglie di ponderare una decisione che poi cambierà per sempre la vita del bambino coinvolto e dei suoi genitori.

Grazie,

Michela

 

legnaniGentile Michela,

facciamo un po’ di chiarezza. Non sono gli enti a decidere nulla riguardo al tempo di riflessione in caso di abbinamento diretto, ma i vari Paesi, che si regolano in modo non uniforme. Quel che Lei scrive per la Cina, avviene in caso un ente si colleghi al portale collettivo e si ritrova a bloccare un bimbo, poi convocare la coppia che effettivamente si ritrova a dover decidere in poco più di 24 ore. Ma per esempio nel caso della stessa Cina, ciò non avviene se l’ente è dotato di liste riservate, che consentono quindi di presentare alle coppie il bimbo lasciando loro qualche giorno. In caso di special focus, quindi bimbi con patologie ritenute serie, l’ente ha invece tre mesi per cercare di trovare una famiglia al bambino. Quello che le posso sottolineare è che in genere le proposte di abbinamento arrivano dopo aver studiato caratteristiche e peculiarità dei bimbi e delle eventuali famiglie. Quindi, l’abbinamento diventa un momento di forte emozione più che di ansia. Questo perché l’obiettivo è regalare a un bambino abbandonato una mamma e un papà felici di esserlo.

Sperando di esserLe stata d’aiuto, le faccio i miei migliori auguri

Cristina Legnani   

Desk Adozioni internazionali paesi asiatici