Colombia, l’Autorità Centrale vuole reagire al calo delle adozioni

seminario icbf

Unire gli sforzi per donare a tutti una famiglia. Attorno a questo obiettivo principale è ruotato il recente corso di aggiornamento organizzato a Bogotà dall’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar, l’Autorità Centrale per le adozioni internazionali nel Paese sudamericano.

Nel corso del seminario, è stata analizzata la situazione delle adozioni in Colombia al fine di favorire e garantire a tutti i bambini privi di un papà e di una mamma il diritto ad avere una famiglia. Il corso ha cercato in particolare di unificare i criteri relativi all’accoglienza adottiva e quindi alla situazione dei minori dichiarati adottabili.

“Queste occasioni sono fondamentali – afferma il direttore Icbf della regione di Bogotà, Diana Patricia Arboleda: è così che uniamo gli sforzi al fine di garantire il diritto dei bambini ad avere una famiglia, privilegiando così i loro interessi superiori e garantendo allo stesso tempo un principio costituzionale”.

Nell’ambito della stessa riunione, l’Icbf ha presentato la nuova strategia “Restaurando vidas construimos futuro”, il cui obiettivo è fare in modo che i bambini, gli adolescenti e anche i giovani maggiori di 18 anni – le cui caratteristiche particolari non hanno permesso di trovare una famiglia adottiva – siano comunque dotati degli strumenti necessari per affrontare le sfide della società e della vita, sia professionale che familiare.

Al corso dell’Icbf hanno partecipato, oltre ai funzionari provenienti dalle regioni di Bogotà, Santander e Antioquia, anche Eduardo Franco, vice direttore del reparto Adozioni dell’Autorità Centrale colombiana, Miriam Avila Ardila e Aroldo Quiroz, rispettivamente direttore e consulente esterno della Scuola Giudiziaria “Rodrigo Lara Bonilla”.

La realtà delle adozioni in Colombia negli ultimi anni non è positiva. Secondo il rapporto pubblicato dall’Icbf a fine ottobre 2014 emerge un leggero calo dei minori colombiani adottati rispetto al recente passato. Le adozioni effettuate erano 924 nei primi 10 mesi del 2014 contro le 1060 dei primi 11 del 2013. Di queste, 575 erano state nazionali, circa 100 in più di quelle effettuate nel 2014 fino a ottobre, e 485 quelle internazionali, 30 in più fino al 24 ottobre 2014. Trova conferma, almeno momentaneamente, in questo quadro, il sorpasso delle adozioni nazionali su quelle internazionali, già registrato nel 2013, anche se la “forbice” tra le due risulta essersi assottigliata.

 

Fonte: Icbf