Commissione Adozioni Internazionali: AAA cercasi Presidente

ROMA – Nessun nome. A una settimana dalla presentazione del pacchetto di provvedimenti e a un mese dalla formazione della nuova squadra di governo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha ancora ufficializzato la nomina di un presidente della CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali.

Nel grave ritardo sui tempi di nomina e in un complessivo quadro di incarichi non ancora completo (sono tuttora da attribuire deleghe ai ministri senza portafoglio) o addirittura con assenze rispetto ai precedenti governi (nessun responsabile politico per la famiglia), non giungono da parte della CAI chiarimenti significativi, se non l’accenno a nomi non ufficialmente confermabili. L’impressione è di una generale messa in secondo piano della ricerca di soluzioni di ordine nazionale, volte a contrastare la forte emergenza in atto: il calo di domande per l’adozione.

Infatti l’attuale calo delle coppie disponibili all’adozione internazionale, diffuso in Italia a partire dal 2006 e confermato dai dati emessi nel 2011 da diversi Tribunali per i Minorenni, ammonta a quota -32%. Se questa tendenza verrà assecondata senza porre rimedi, è prevedibile che l’adozione internazionale vada incontro a un eccessivo assottigliamento entro l’arco di dieci anni, con la conseguenza di lasciare privo di risposta il problema della quarta emergenza umanitaria internazionale: l’abbandono minorile. Un simile contesto di decrescita dovrebbe spingere il Governo a non sprecare occasioni. È auspicabile che le Istituzioni siano sensibili alla questione umanitaria che riguarda i minorenni: la convocazione del Consiglio dei Ministri, fissata per domani 13 dicembre, sia opportuna per provvedere alla nomina vacante.