Donati ad Ai.Bi. oltre 400 capi colorati per i minori soli e in difficoltà

silvian_heachkids2Silvian Heach Kids, brand di abbigliamento per bambini che fa capo al Gruppo ARAV, dona 400 capi di abbigliamento colorati e allegri ad Ai.Bi. (Amici dei Bambini) supportando così con fatti concreti l’associazione non governativa e in particolare BAM, Bambini in Alto Mare, progetto di accoglienza per minori soli e mamme in difficoltà provenienti dal mare (profughi e migranti). Nel 2014 (secondo gli ultimi dati rilevati) sono già arrivati sulle nostre coste quasi 8.000 minori di cui quasi 5.000 da soli, senza un adulto di riferimento (MISNA – Minori stranieri non accompagnati). Da oggi i piccoli, grazie ai capi comodi e colorati di Silvian Heach Kids troveranno comfort e gioia, per superare i momenti più critici e sostenere il lungo percorso di riappropriazione della propria infanzia. Capi allegri, pensati per poter giocare, che qualcuno ha scelto proprio per loro: grazie ad Ai.Bi. ed ARAV potranno ricongiungersi alle loro famiglie o, dove questo non sia più possibile, conoscere i loro nuovi genitori. Dei 400 capi di abbigliamento, oltre 200  sono stati inviati in Sicilia, altrettanti 200 saranno destinati ad Ai.Bi. per il temporary shop “Il bello che fa bene”, che si terrà a dicembre a Milano, verranno proposti per lo shopping solidale natalizio a sostegno del progetto. “Ho deciso di sostenere il progetto Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. perché, quando ho sentito in televisione nelle scorse settimane dare numeri di morti – ha detto Mena Marano, Ad del gruppo ARAV – di dispersi e di sbarcati con toni quasi annoiati per una tragedia che divenuta abitudine quasi non tocca più le coscienze, ho sentito di dover fare qualcosa. Noi facciamo abbigliamento e quindi, dopo aver preso contatto con l’associazione ed aver saputo che anche vestire i bambini per loro era un costo ed un problema, ho pensato che fargli avere dei capi che per una volta fossero nuovi, capaci di farli sentire belli e speciali come è diritto di ogni bambino, potesse essere una buona idea. Poi, per supportare ancor più in profondità il progetto, si è pensato di raddoppiare la fornitura in modo da consentirne anche la vendita per raccolta fondi.” “Ringrazio vivamente il gruppo ARAV per aver dato attenzione al nostro progetto umanitario di accoglienza – ha dichiarato Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. – e per aver preso a cuore la causa di madri e bambini abbandonati. In particolare ringrazio Mena Marano, donna dal cuore d’oro che ci aiuterà in questa grande impresa che si chiama accoglienza giusta.”