Eterologa e adozioni. Di Biagio (AP), “Il paradosso dello Stato. Vuoi adottare un bambino abbandonato? E’ meglio se fai l’eterologa”

aldo-di-biagio1L’inserimento dell’eterologa nei LEA rappresenta la metafora di una società in cui fecondità e genitorialità sono reinterpretate a uso e consumo di sedicenti pseudo-diritti che lo Stato si pretende debba soddisfare“. A parlare è Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare.

Ho molto rispetto per il dramma vissuto da tutti coloro che desiderano essere genitori – continua –  ma riscontrano delle difficoltà in questo cammino. Eppure come legislatori dobbiamo  tenere ben presente che la genitorialità non è un diritto né nel nostro ordinamento, né in linea generale di principio“.

Questo incomprensibile assistenzialismo risulta ancor più paradossale – precisa – se lo confrontiamo con la decrescente attenzione che lo Stato sta riservando in questi anni a coloro che intraprendono la generosa decisione di accogliere un bimbo abbandonato attraverso il percorso dell’adozione internazionale, di cui iter e costi sono altamente farraginosi e proibitivi

Senza entrare nel merito delle lacune normative della disciplina sull’eterologa, di fronte a un tale evidente paradosso – conclude – mi domando dove siano i paladini della lotta alle discriminazioni quando, come ora, si vuol consacrare da parte dello Stato un ingiustificabile sbilanciamento che di fatto configura genitori di serie A e genitori di serie B. Questo come altri temi afferiscono certamente alle libertà personali, ma quando queste vengono configurate in una dimensione pubblica, con tanto di onere dell’erario, sarebbe il caso di ritrovare un po’ di buon senso“.