Family house. La lotta contro l’abbandono è un po’ come un gioco dell’oca. Bisogna lanciare i dadi mirando alla meta: il diritto di essere figlio

interior designLa lotta contro il male dell’abbandono è un percorso lungo, a volte tortuoso con imprevisti pronti a “saltare” fuori. Un iter nel corso del quale bisogna avere sempre ben fissa davanti a se stessi la meta: il bene del minore.  In nome del suo interesse superiore, non bisogna mai stancarsi di “lanciare i dadi”, fare 6, andare avanti senza mai scoraggiarsi quando un ostacolo costringe ad uno stop provvisorio. Proprio come il gioco dell’oca al quale  si sono ispirate le ragazze del Baby Interior Design, l’ innovativa start up nel mondo della decorazione per bambini, che ha deciso di sostenere le attività dell’associazione Amici dei Bambini, mettendo le proprie professionalità a vantaggio e beneficio della Family house la prima “Clinica per la cura dell’abbandono” in Italia.

I decoratori di Baby Interior Design hanno prestato gratuitamente la loro opera per abbellire e decorare Beniamino, lo spazio d’incontro tutelato all’interno della Family House, progetto nato per combattere il male dell’abbandono e per garantire un intervento integrato a tutto tondo in favore di mamme e bambini in difficoltà.

Un nome scelto appositamente: Beniamino è, infatti, il dodicesimo ed ultimo figlio di Giacobbe e, dopo Giuseppe, il secondo figlio di Rachele. Beniamino era il più amato, non solo da Giacobbe, ma anche dagli altri fratelli. Per tale motivo il nome Beniamino ha preso il significato di “figlio prediletto”:  proprio come i bambini che, con o senza le loro mamme (nella Family house ci sarà anche lo spazio dedicato alla culla della vita), saranno accolti in questa speciale clinica per la cura contro l’abbandono.

Oana Talmacel, 30 anni, fondatrice di Baby Interior Design ha ideato e pensato un progetto di decorazioni e nuancesdi colori per rendere lo “spazio d’incontro tutelato” un luogo più sereno ed accogliente per agevolare l’incontro tra genitori e bambini allontanati. Professionalità, impegno e generosità sono alla base del progetto creativo che Oana con le sue collaboratrici sta realizzando in questi giorni e donando ad Amici dei Bambini.

“L’auspicio è quello di donare un’opera tanto bella quanto utile – dice Oana Talmacel -, con la convinzione che dare un contributo in chiave estetica possa aiutare a donare serenità e lenire in parte i traumi subiti: vogliamo aiutare questi bambini a ritrovare il sorriso e ad avere un futuro più colorato.

Baby Interior Design è “Impresa Amica” di Amici dei Bambini.

Un altro tassello, dunque, va ad aggiungersi al bellissimo mosaico della Family house: una clinica ad alta specializzazione, in grado di fornire servizi a 360° sull’abbandono e sull’accoglienza. La prima struttura del genere sul territorio italiano. Un luogo dove la ferita dell’abbandono viene prevenuta e curata; una casa dove il dolore viene accolto, capito, lenito, aiutato a guarire; un intervento che mette al centro la salute del cuore e dell’anima, del bambino e della famiglia.

Alla Family house saranno realizzate: due comunità mamma-bambino (un servizio di accoglienza residenziale per  4/5 nuclei mamma-bambino, sia italiani sia stranieri); Un appartamento di semi-autonomia per le mamme in uscita dalla Comunità Mamma – Bambino; Una “culla termica”: un “pronto soccorso” per salvare i neonati dal cassonetto e per prevenire l’aborto; Una foresteria: per ospitare le famiglie adottive e affidatarie provenienti da tutta Italia e che hanno necessità di un consulto specialistico per ricostruire i rapporti a rischio genitori – figli e curare il male dell’abbandono. Un consultorio Familiare: un equipe di psicologi, assistenti sociali e pedagogisti a disposizione delle famiglie adottive e affidatarie per accompagnarle nel loro percorso verso l’accoglienza. Sarà realizzato anche un Centro di Formazione ad Alta Specializzazione dove  si svolgeranno incontri formativi a vari livelli con le famiglie che si vogliono dedicare all’accoglienza (famiglie adottive e affidatarie); gli esperti di Ai.Bi. si metteranno a disposizione anche degli operatori del settore per consulti e formazioni specifiche su come superare il male dell’abbandono.

Grazie alle donazioni, Family House sarà presto una struttura unica nel suo genere: una clinica ad alta specializzazione, in grado di fornire servizi a 360° a sostegno della famiglia e dell’accoglienza familiare dei minori in difficoltà. Ma la strada è ancora lunga, e le cose da fare tante: anche tu puoi dare il tuo contributo per accorciare i tempi e aiutare così bambini che abiteranno nella Family House.