Ferrante (PD): INPS discrimina le madri adottive

famigliaUn’interrogazione per sostenere le madri adottive che lavorano ma non hanno un contratto come dipendenti bensì come lavoratrici cococo e cocopro. E’ quella depositata dal senatore del Pd Francesco Ferrante primo firmatario di un’interrogazione ai ministri del Welfare Maurizio Sacconi e delle Pari opportunità Mara Carfagna. Si legge sul sito del Senatore Francesco Ferrante.

“L’Inps attua verso le madri adottive un’intollerabile discriminazione, un trattamento da maternità di serie B. E’ incomprensibile che mentre le madri adottive lavoratrici dipendenti hanno giustamente ottenuto, con la legge 244 inserita nella manovra Finanziaria 2008, di poter stare a casa 5 mesi pagate (al 100%) le lavoratrici cococo e cocopro, hanno visto riconosciuto loro solo 3 mesi pagati all’80%. I ministri Sacconi e Carfagna intervengano per sanare quest’evidente ingiustizia, 5 mesi di congedo sono vitali per tutte le mamme-lavoratrici e soprattutto per i loro figli” ha detto Ferrante.

L’interrogazione è stata firmata anche dai Senatori: Della Seta, Adamo, Amati, Antezza, Astore, Baio Dossi, Bastico, Carloni, Chiti, De Sena, Del Vecchio, Di Giovan Paolo, Fontana, GaravagliaMariapia, Incostante, Marino Mauro Maria, Maritati, Mongiello, Perduca, Peterlini, Pinotti, Poretti, Sanna, Sbarbati, Tomaselli,

“E’ assolutamente evidente che il Governo deve rimediare subito a questo trattamento discriminatorio che finora è stato riservato a chi ha scelto la strada lunga e tortuosa dell’adozione, affrontando anche ingenti spese economiche.” ha detto Ferrante.

“Non possiamo che attenderci dai ministri Sacconi e Carfagna un intervento risolutore in tempi rapidissimi” ha concluso Ferrante.

Sul tema il programma “Diritti negati” di RAINEWS24 ha realizzato un servizio. La giornalista Josephine Alessio ha interpellato Giuliana Grisendi, una madre adottiva che ha vissuto in prima persona questa discriminazione.

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