La trasparenza: un concetto sempre più articolato e in continua evoluzione, dal punto di vista sia pratico che giuridico. A questo tema Forum PA (il Forum della Pubblica Amministrazione) e il Digital&Law Department dello studio legale Lisi hanno dedicato un seminario web. All’iniziativa ha collaborato anche l’Osservatorio Nazionale Smart City dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci). Scopo del seminario è stato quello di fare chiarezza sul rapporto tra norma scritta, prassi e scenari auspicabili nell’ambito della trasparenza, provando nel contempo a rispondere a una domanda sicuramente impegnativa: che cosa c’è “oltre” la trasparenza?

Questa infatti è una realtà che negli ultimi anni ha subito un profondo cambiamento. Soprattutto in seguito al progresso tecnologico sempre più rapido. Le tecnologie dell’informazione, infatti, l’hanno fatta da padrone, facendo aumentare il desiderio di apertura e facilitando l’accesso (non sempre autorizzato, in realtà) alle informazioni e l’utilizzo dei dati per elaborare nuove conoscenze.

Quadro complesso anche sotto il profilo giuridico. Questo campo vede un fitto intrecciarsi di diritti, obblighi e tutele, non sempre ben delineate o universalmente note.

Soprattutto gli utenti della pubblica amministrazione si chiedono se in questo settore la trasparenza è sufficiente o potrebbe essere migliorata. Il mondo delle adozioni è testimone proprio di una situazione in cui in diversi casi il principio di trasparenza è stato largamente disatteso. La speranza è che anche la Commissione Adozioni Internazionali, l’ente pubblico chiamato a sorvegliare su una realtà affascinante ma anche complessa e in difficoltà, come l’adozione internazionale, sappia fare proprio della trasparenza uno dei principi cardine della sua azione. A cominciare dall”‘open data”, ottenibile attraverso la pubblicazione periodica dei dati sulle adozioni effettuate: un’indispensabile cartina di tornasole che rappresenterebbe il modo giusto di lavorare per una pubblica amministrazione.

Fonte: Forumpa