Grosseto. Un’adozione negata per il piccolo Matteo: “La sua iperattività non è adeguata al gattino”

gatti-e-bambiniMatteo e il suo gattino rosso. Non si tratta del titolo di un film animato per i più piccoli ma di una storia vera. Era già nei suoi pensieri quel cucciolo che Matteo (nome di fantasia ndr) aveva immaginato di avere come suo amico. Quando ha visto il gattino dal pelo rosso nella sua gabbietta al gattile di Grosseto, è bastato uno sguardo perché il piccolo esclamasse: “E’ proprio lui, lo voglio!”.

Una reazione normale per un bambino di 5 anni, ma manifestata con ancora più entusiasmo perché Matteo è un bimbo iperattivo che esterna la sua incontenibile felicità che riempie di gioia gli adulti. Non tutti, però. Sì, perché l’epilogo di questa storia, è che il bambino è tornato a casa con il trasportino vuoto.

Non ha smesso di piangere per tutta la sera. Non mi capacito. Discriminazioni così non ne abbiamo mai avute”, racconta la mamma, ancora incredula e arrabbiata per il comportamento della responsabile dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) che, dopo aver osservato il piccolo Matteo, avrebbe rifiutato (secondo quanto riportano i giornali ndr) di cedere il gattino a causa delle “condizioni” del bambino.

C’è stato un fraintendimento – spiega Carla Guida, responsabile dell’Enpa  – perché quando sono arrivata il bambino stava facendo il diavolo a quattro. Ho solo chiesto alla madre se fosse sicura di volere un cucciolo così piccolo con un bambino così vivace”.

Intanto non si sono fatte attendere le scuse di Marilena Giacolini, presidente dell’Enpa: “Non abbiamo pregiudizi nei riguardi dei bambini vivaci. Diamo i gatti a chiunque dia garanzia sulla loro sorte”.

Il piccolo Matteo non ha potuto avere quel gattino dal pelo rosso con cui tanto sperava di poter giocare, ma presto avrà un altro micio al quale donare tutta la sua allegria in modo incondizionato.

 

Fonte: Il Tirreno