Il Libro Bianco dell’adozione: quel che nessuno dice sulle adozioni

«Riceviamo e volentieri pubblichiamo un dossier, realizzato da una coppia molto delusa». Con queste parole si apre il nuovo spazio del Forum di Ai.Bi., dedicato a tutti coloro che vorranno comunicare la propria esperienza di adozione e di iter procedurale. Lo spunto procede da un libro, scritto da una coppia e destinato alle coppie, sul volto in ombra dell’adozione: ciò che gli addetti ai lavori non dicono, ciò che serve fare per risalire alla luce.

Gli autori, due aspiranti genitori adottivi, sono Maria Lanzone e Salvatore Viscuso. «Il movente di questo lavoro è che una delle cose più difficili è stata parlare con altre persone di quest’esperienza – dichiara Maria Lanzone in esclusiva ad AiBiNews –. Le persone escono talmente mortificate e avvilite dagli iter procedurali, che parlarne è doloroso e desiderano solo dimenticare. Perciò, se anche altri riusciranno a trovare la forza di parlarne, saremo felici».

«Un costo base di almeno 30mila euro e un’aspettativa di attesa media di 6 anni»: le dichiarazioni del dossier, scritto dai coniugi, illustrano quale possa essere il corso attuale delle adozioni internazionali in Italia. «Le condizioni indispensabili prima di poter solo pensare a un’adozione oggi? Essere sani», scrive il documento. «Ogni malattia può diventare un handicap, durante qualsiasi momento del processo adottivo. Superfluo sottolineare l’importanza del fattore economico», proseguono gli autori. Infine, «essere pronti e disposti ad aspettare anni (tempo minimo: tre); essere letteralmente giudicati e provocati; continuare a procedere senza nessuna sicurezza».

Un’iniziativa partita «dal basso» e uno sguardo sull’adozione reale, dove, secondo l’Introduzione del dossier, «l’età è penalizzante e intanto, aspettando, si invecchia». Per coppie ed enti che desiderano un confronto libero sull’esperienza burocratica procedurale. Il testo del dossier sarà presto diffuso sul Web ed è accessibile in anteprima sul Forum di Ai.Bi.