Il punto di vista dei figli adottivi/3 : “Un giorno voglio regalare la mia stessa fortuna ad un bambino bisognoso di cure e amore”

adozioni-sardegnaPubblichiamo la terza parte dell’intervista realizzata da Bergamonews a dei ragazzi adottati (Suvarna, Vigey, Caterina, Susha e Artur) che hanno accettato di parlare della propria storia. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la prima parte nella quale i ragazzi parlano di quando sono stati adottati e di come si trovano in Italia. Nella seconda parte, il seguito in cui parlano della famiglia adottiva e il “rapporto” con la famiglia d’origine e il richiamo delle origini.

Oggi, 27 marzo, spicca la “gratitudine” di questi ragazzi che li porta ad alimentare lo stesso desiderio di accoglienza nei confronti di bambini soli e la loro consapevolezza di quanto l’adozione internazionale debba essere resa più accessibile attraverso la semplificazione degli iter adottivi e un ‘alleggerimento’ dei costi. Infine l’esortazione a incentivare l’adozione a distanza.

Quello che viene fuori anche da queste battute è che l’adozione è una cosa meravigliosa, principio su cui Ai.Bi. impianterà la campagna  di informazione e sensibilizzazione #adozioneunacosameravigliosa  che presto attraverserà tutta l’Italia.

Bene! Per finire: cosa pensate, quindi, dell’adozione?

(Suvarna) “Pensiamo sicuramente che sia un qualcosa di bellissimo; io, come mio fratello, credo sia una forma d’amore indescrivibile a cui tutti i bimbi avrebbero diritto. Oggi purtroppo a livello burocratico è diventato ancora più complesso ma vorrei tanto un giorno poter regalare anche io la mia stessa fortuna ad un bambino bisognoso di cure e amore”.

(Vigey) “Sono d’accordo con Suvy, alla fine cosa c’è di più bello che fare del bene a bambini meno fortunati e afflitti dalle piaghe dei paesi più poveri?”.

(Caterina P.) “Io ritengo sia comunque la massima espressione dell’essere genitori: vuole consapevolezza e amore. Un bimbo adottato è il frutto di un progetto di gioia che porta con sé un passato doloroso. E’ forse più desiderato di un bambino concepito, anche se so che può essere un’affermazione molto forte. I genitori adottivi fanno un viaggio verso l’ignoto ma con qualcosa di magico. L’idea di due realtà che si incontrano e un amore incredibile per un piccolo estraneo mi commuovono”.

(Susha) “Anche io penso che l’adozione sia una cosa bellissima, e spero davvero che tempistiche e burocrazia possano cambiare e migliorare. Servono e sono fondamentali, nessuno lo nega, ma le attese e le difficoltà stanno diventano forse troppo pesanti da affrontare”.

(Artur) “Io a livello burocratico ed istituzionale non sono molto informato, e la mia storia è diversa dalla loro. Però a livello personale credo che il sistema delle adozioni sia fantastico. Permette ad un ragazzo o un bambino di condurre una vita migliore; consente ad un figlio di poter crescere ed imparare affiancato da una figura paterna e materna, cosa che altrimenti non sarebbe stato possibile”.

(Caterina G.) “L’adozione è una grande opportunità non solo per il bambino ma anche per i futuri genitori. Snellire i costi della burocrazia italiana però sarebbe un passo ulteriore per chi ancora non ha la possibilità di intraprendere questa scelta. Penso inoltre sia opportuno incentivare l’adozione a distanza, accessibile a tanti in maniera diversa, in modo da aiutare tutti quei bambini che per varie motivazioni non sono adottabili, ma che vivono comunque realtà molto difficili”.

Fonte: Bergamonews