Kenya, incredibile ma vero: la Francia finanzia un progetto di una ONG italiana

«Se offri educazione a un bambino, offri educazione alla comunità e se rafforzi i ragazzi, trasformi il mondo» ha dichiarato Stephen Ucembe, presidente di Kenya Network of Care Leavers, associazione che fa parte della rete internazionale Il Melograno, che si occupa di protezione dei minorenni kenyoti. La dichiarazione è del 26 gennaio scorso, giorno dell’inaugurazione del nuovo Cyber Cafè di Nairobi, nella zona del mercato di Dagoretti. Un centro di aggregazione e di informazione pensato per i giovani e i giovanissimi dei quartieri di periferia, specialmente per i minori fuori famiglia.

Nel nome della solidarietà ai giovani cadono anche le rivalità tra Paesi europei. Il Cyber Cafè infatti è un progetto fortemente voluto da diversi attori politici e sociali, sorto anche grazie ai finanziamenti dell’Ambasciata di Francia. Si tratta di un traguardo raggiunto grazie al programma C-YOU, che ha l’intenzione di diffondere l’uso dei nuovi strumenti di comunicazione e di informazione tra i ragazzi dei distretti di Kawangware e Dagoretti. Ora tutti i ragazzi potranno studiare usando internet, scrivere un’e-mail, entrare in contatto con altre città e con l’estero, cercarsi un lavoro.

Il Cyber Cafè ha riscosso un incredibile successo. Grande la stima espressa da parte di Etienne De Poncins, ambasciatore francese a Nairobi. «Il Kenya appartiene alla zona prioritaria per le iniziative di sviluppo solidale – ha detto l’ambasciatore – e il Governo francese continuerà a dare sostegno ai progetti di diminuzione della povertà». Dall’ambasciatore giunge il ringraziamento e il plauso all’iniziativa del Cyber Cafè, «per il suo intento di far arrivare la comunicazione anche nei quartieri informali della città, aprendo l’accesso all’informazione di tutto il mondo».