Kenya: sei orfanotrofi trasformati in teatri

Un’importante realtà ha bisogno del sostegno di tutti per portare avanti nel 2012 i progetti intrapresi con successo durante l’anno appena trascorso: si tratta dell’attività di teatro sviluppata in Kenya da Ai.Bi. a partire dall’Agosto 2011 presso sei istituti grazie all’ambizioso progetto “Senza un nome, non esisti”.

Nel 2012, Ai.Bi. si propone di estendere queste attività anche ad altri istituti, forte degli ottimi risultati riscontrati sinora.

Infatti, non si tratta semplicemente di un’attività ludica, ma rappresenta molto di più: è un modo divertente per rendere i bambini consapevoli dei propri diritti e doveri, oltre che un’opportunità di coinvolgimento in attività propedeutiche a vere e proprie rappresentazioni teatrali.

I bimbi, anche se di età diverse, imparano a  relazionarsi tra loro e a “fare gruppo”: sono circa 300 i ragazzi dai 5 ai 18 anni coinvolti, che partecipano portando ognuno un contributo in base alle proprie capacità.

Infatti, le storie vengono scritte dai bambini stessi -con l’aiuto dell’insegnante che spiega loro anche i propri diritti fondamentali- e vengono messe in scena con danze e canti. Una volta alla settimana, per circa due ore, le silenziose stanze degli istituti prendono vita grazie ai suoni, ai canti e alle voci dei bambini!

Notevoli le opere già portate in scena: l’istituto dei Bambini di Strada, Kwetu Home of Peace, ha rappresentato un’opera sulla vita quotidiana di strada, sui bimbi maltrattati dai poliziotti. Il centro Kenya Children’s Home ha messo in scena l’abbandono di un bimbo e il suo arrivo presso il centro. Il Cottolengo ha raccontato un’emozionante favola, che ha per protagonista una regina che, colpita dalla miseria di alcuni bambini orfani e vulnerabili, decide di adottarli accogliendoli presso il suo castello.

Sarebbe fantastico proseguire e incrementare quest’attività per tutto il 2012, ma occorrono fondi per sostenere il progetto: a questo proposito, vi aspettiamo il prossimo 6 Gennaio presso la Parrocchia della Madonna del Divin Pianto di Cernusco sul Naviglio, dove all’uscita dalle Sante Messe festive saranno presenti i volontari dell’associazione.