Lettere al Direttore: Coppie all’estero, un salto nel buio!

Mara scrive:

Salve, chiedo scusa ma francamente fatico a commentare l’articolo. Sicuramente c’è una mala gestione dell’ente e degli abbinamenti non adatti alla coppia (per impreparazione degli adulti, non per i bambini), ma la coppia non mi sento nemmeno di definirla vittima del sistema. Leggo di hotel fatiscenti… Ma non andiamo mica in vacanza in paesi di lusso… Andiamo finalmente dai nostri figli! L’attesa e la burocrazia l’abbiamo vissuta tutti (a Milano, ci sono uffici aperti solo due ore e in giorni dispari!).

E le schede per l’abbinamento? Francamente, non mi risulta un altro metodo; l’ente chiama e ci fa conoscere i nostri figli attraverso quello che hanno: una scheda più o meno dettagliata e una foto più o meno aggiornata. È l’adozione, la nostra adozione, condivisibile o meno, ma è così e mi fa strano che ci sia qualcuno (dentro l’adozione) che non lo sappia e se ne scandalizzi.

E non vorrei passasse l’informazione che l’adozione è questo… In questo periodo, tra tv e giornali, si sta facendo davvero NON-INFORMAZIONE.

 

Gentile Mara,

l’abbinamento è una cosa seria e va fatta in maniera professionale, anche quando i contenuti presenti nei documenti dell’abbinamento hanno pochi dati. In alcuni Stati infatti l’abbinamento funziona così; dalla Russia ad esempio arrivano 2 pagine con poche righe di informazione. Quel che proprio non funziona, in abbinamenti come quello che abbiamo letto nell’articolo sui due genitori mai nati, è che ci siano sostituzioni di bambini senza indicazioni dell’età. E senza che – ed è questo che fa impressione – senza che neanche la coppia chiedesse l’età.

Le coppie che Ai.Bi. accompagna, sono avvisate e preparate che, quando si recano nei Paesi dell’Est, trovano solo due righe di informazioni. È vero infatti che le coppie, quando vanno all’estero, fanno un salto nel buio. Ma è altrettanto vero che le coppie vanno preparate a fare il salto del viaggio all’estero. Che l’adozione funzioni così, è chiaro; ma questo non deve voler dire mandare le coppie allo sbaraglio.