Roma. Presentate le nuove linee guida per un sostegno a distanza che trasformi la solidarietà in vera relazione

sostegno a distanzaMolto più dell’applicazione concreta di principi quali la solidarietà e la sussidiarietà, ma un’autentica “idea di umanità come incontro di reciproco arricchimento tra diversità”. Questa la vera immagine del Sostegno a Distanza emersa dalla conferenza stampa tenutasi martedì 28 giugno a Roma per la presentazione dei “Principi e Linee guida per il Sostegno a Distanza” e a cui ha partecipato anche una rappresentanza di Amici dei Bambini. L’evento, organizzato dal ForumSad, il network composto da più di120 associazioni italiane  attive nel mondo con progetti di aiuto a distanza per le popolazioni più deboli, oltre all’esposizione delle nuove linee guida per il sostegno a distanza, è stata l’occasione anche per un confronto  tra addetti ai lavori e rappresentanti istituzionali su questa forma di supporto alle realtà più emarginate del Pianeta.

“Il sostegno a distanza rappresenta oggi una delle modalità attraverso le quali meglio si esplicano i valori della solidarietà, basata sul dono e sullo scambio, rivolta a persone che vivono in povertà estrema e a rischio di emarginazione sociale, quali famiglie, adulti soli, ma soprattutto bambini”. Così il sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba, che ha elogiato l’importanza delle linee guida SaD e in particolare del percorso che le istituzioni e la rete di associazioni hanno fatto per dare un quadro di regolamentazione al settore. Dal sottosegretario anche un impegno, a nome del suo ministero, per una maggiore attività di promozione del sostegno a distanza, soprattutto alla luce della recente riforma del Terzo Settore.

A sottolineare l’importanza del SaD come fondamentale forma di aiuto alle popolazioni più povere della Terra anche il viceministro per la Cooperazione Internazionale Mario Giro che, nel suo messaggio scritto per l’occasione, ha ricordato come, nel mondo attuale, “abbiamo bisogno di utopie, simboli e testimoni ‘buoni’ che portano speranza”. “La cooperazione popolare, le storie di vita della gente, di chi fa e riceve cooperazione, raccontate dal sostegno a distanza – ha scritto Giro – trasmettono un’idea di umanità come incontro di reciproco arricchimento tra diversità”.

Sul ruolo delle nuove linee guida come “strumento di divulgazione delle specificità del sostegno a distanza” ha insistito invece il presidente del ForumSad Vincenzo Curatola.

Il documento presentato nella conferenza stampa romana si è reso necessario, come evidenzia il ForumSad, vista l’assenza, nell’ordinamento giuridico italiano, di una disciplina specifica.

In particolare, le linee guida indicano come il SaD vada oltre i semplici principi di solidarietà e sussidiarietà. “Il sostegno  a distanza – si legge –  persegue infatti l’obiettivo di associare alla solidarietà la responsabilità di un rapporto e cioè di tendere a portare la prima oltre l’istantaneità del gesto individuale. La donazione può infatti esaurirsi in un gesto puntuale, nobile ma isolato. Di fronte al limite di una solidarietà che si appaga di una prestazione istantanea, il sostegno a distanza prova a creare le condizioni di continuità, perché la continuità permette di trasformare il gesto di solidarietà in una relazione.

Per fare questo, sottolineano le linee guida, sono fondamentali innanzitutto due aspetti legati alla trasparenza: “rendere il sostenitore pienamente edotto delle modalità di intervento delle organizzazioni” e tutelare “la dignità e l’immagine del minore, contro ogni possibile strumentalizzazione”.