Lombardia, schiaffo alla legge: non ha ancora un volto né un nome il Garante regionale per l’Infanzia

MILANO – Il Consiglio della Regione Lombardia è in arretrato sui diritti dei minori. Ancora non è stata espressa la nomina della figura istituzionale di controllo e protezione dell’infanzia, prevista dalla Legge Regionale n. 6 del 2009, che istituiva la figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, a fronte della Convenzione delle Nazioni Unite del 1989 e in esecuzione della Convenzione dell’Unione Europea del 1996. Fonte della notizia è il Tribunale dei Minori di Milano, che il 6 dicembre scorso ha pubblicato il dato sul proprio sito.

È di recente promulgazione la legge che istituisce il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (legge 112 del 12 luglio 2011) e risale al 1° dicembre la tempestiva nomina dell’Avv. Vincenzo Spadafora, Presidente di UNICEF Italia, quale Garante Nazionale. A che punto siamo invece in Lombardia, quarto motore economico d’Europa e regione affiancata dall’esempio del Veneto, primo Ente Locale ad istituire nel 1988 la figura del Pubblico Tutore dei Minori? Il prossimo 3 aprile 2012 saranno passati tre anni dalla mancata applicazione della legge 6/2009.

Attualmente i Garanti regionali per l’Infanzia e i Pubblici Tutori effettivamente nominati in Italia risultano essere: la Dott.ssa Aurea Dissegna (Regione Veneto); il Prof. Luigi Fadiga (Regione Emilia-Romagna), la Prof.ssa Grazia Sestini (Regione Toscana); il Dott. Simon Tschager (Provincia autonoma di Bolzano); il Prof. Italo Tanoni (Regione Marche); il Dott. Francesco Alvaro (Regione Lazio); la Dott.ssa Nunzia Lattanzio (Regione Molise); la Dott.ssa Marilina Intrieri (Regione Calabria); la Prof.ssa Rosangela Paparella (Regione Puglia).

 

(Fonte: Tribunale dei Minori di Milano.it)

http://www.tribunaleminorimilano.it/dettaglio.asp?id_articolo=671&id_categoria=legislazione