Migranti. Il ddl Zampa rischia lo stop. Nessuna famiglia per i minori stranieri non accompagnati?

senatoLa giusta accoglienza per i minori stranieri non accompagnati è ancora in pericolo. Il disegno di legge in materia rischia infatti lo stop, a un passo dal traguardo. Il testo del ddl, approvato alla Camera e sostenuto da gran parte del Parlamento oltre che dalle organizzazioni umanitarie, è stato emendato in 3 punti su richiesta della commissione Bilancio di Palazzo Madama. Davanti all’eventualità di uno stop, i soggetti del Terzo Settore che si occupano di accoglienza dei minori migranti lanciano un appello alle forze politiche affinché si arrivi a una immediata approvazione di una legge il cui iter va avanti ormai da oltre 3 anni.

I tempi delle istituzioni quindi non riescono a tenere il passo di un’emergenza a cui le istituzioni stesse dovrebbero trovare una soluzione. Il numero dei minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia è raddoppiato nel giro di un anno, passando dai 12.360 del 2015 ai 25.846 del 2016. E a gennaio 2017 si è registrato una quantità di sbarchi di minorenni soli superiore del 24% rispetto a quelli dello stesso mese dell’anno scorso. Il ddl che dovrebbe garantire a questi giovanissimi migranti, spesso addirittura bambini, un’accoglienza a misura di minore procede invece lentissimo. Dopo essere rimasto chiuso in cassetto della commissione Giustizia della Camera per 3 anni, il ddl ha ottenuto il via libera di Montecitorio il 26 ottobre 2016, con parere favorevole anche del ministero dell’Economia. L’ampio consenso trasversale da parte dei parlamentari di maggioranza e di opposizione, rafforzato anche dal sostegno delle associazioni e organizzazioni che lavorano ogni giorno per i minori stranieri non accompagnati, faceva sperare in una rapida approvazione anche da parte del Senato. Dove però il ddl si è arenato di nuovo. Sulla base di un parere della Ragioneria di Stato, infatti, la commissione Bilancio ha chiesto ulteriori modifiche alla legge. Fatte queste, il testo dovrà tornare alla Camera per il varo definitivo, con tutti i rischi legati alle attuali difficoltà del calendario. L’eventualità di una conclusione anticipata della legislatura, infatti, vanificherebbe un lavoro di anni. Preoccupata la prima firmataria della proposta, la deputata del Pd Sandra Zampa: “Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro – dice – si è formalmente impegnata dopo il sì del Senato, si tornerà alla Camera immediatamente”.

Ma le organizzazioni che si occupano di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati lanciano l’allarme sul rischio che la legge non veda la luce, esponendo i giovani migranti a sofferenze e pericoli di ogni tipo. “I bambini e i ragazzi cui si rivolge questa legge – dicono le associazioni – hanno aspettato troppo a lungo. Il tempo per ogni bambino è una variabile fondamentale. Ogni giorno che passa senza un sistema nazionale di protezione porta nuove sofferenze”. Per questo viene lanciano un appello alle Camere e al Governo per arrivare a una veloce approvazione della legge. Uno strumento fondamentale di civiltà e tutela di bambini e adolescenti soli che il nostro Paese ha il dovere di proteggere in quanto minori, ancora prima e a prescindere dalla loro condizione di migranti e di profughi”.

Il ddl, tra le altre cose, promuove l’affido famigliare dei minori stranieri non accompagnati, la figura del tutore, le cure sanitarie e l’accesso all’istruzione. Tasselli fondamentali per la loro protezione e integrazione non più rimandabili. Che però ora rischiano di restare lettera morta.

 

Di seguito riportiamo integralmente la nota congiunta delle organizzazioni che hanno aderito all’appello alle forze politiche affinché il ddl Zampa venga approvato al più presto:

 

Minori stranieri non accompagnati: le Associazioni e Organizzazioni sostenitrici della legge per l’accoglienza e protezione in esame al Senato lanciano un appello a Capigruppo e Presidenti Parlamentari per una rapida approvazione definitiva

Dopo la discussione di ieri in aula al Senato della proposta di legge “Disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati”, (S.2583 Zampa e altri) e il successivo rinvio della votazione degli emendamenti e del testo a martedì prossimo 28 febbraio 2017, le Associazioni e Organizzazioni, che si occupano di tutela dei diritti e sostengono la proposta di legge, esprimono forte preoccupazione per gli ulteriori ritardi nell’approvazione definitiva.

Nel testo di un appello congiunto inviato oggi dalle Associazioni e Organizzazioni firmatarie   Actionaid Italia, Ai.Bi. Amici dei Bambini, Amnesty International Sezione Italiana, Caritas italiana, Centro Astalli, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Cnca, Comitato italiano per l’Unicef, Comunità di Sant’ Egidio, Emergency, Oxfam Italia, Save the Children Italia, Terre des Hommes Italia – ai Capigruppo e ai Presidenti di Camera e Senato, si ricorda che a seguito dell’approvazione in prima lettura alla Camera dei Deputati, avvenuta lo scorso 26 Ottobre, la proposta di legge è ora all’esame del Senato, al quale le stesse organizzazioni guardavano con fiducia auspicando una definitiva approvazione della stessa. Tuttavia, si legge nell’appello, tale risultato è stato compromesso a causa di ulteriori modifiche richieste dalla Commissione Bilancio del Senato sulla base di un parere della Ragioneria di Stato, dopo che, alla Camera, il testo aveva già ottenuto il parere favorevole da parte del Ministero dell’Economia e della Finanza, rendendo così inevitabile un ulteriore passaggio alla Camera.

Preoccupate per questo ulteriore passaggio, le Associazioni e le Organizzazioni firmatarie della lettera inviata ai Parlamentari, auspicano che ciò non si traduca in un ulteriore stallo della proposta che finalmente, dopo oltre tre anni di attesa, è prossima a diventare legge dello Stato.

Nell’appello viene inoltre sottolineato come il testo precedentemente approvato alla Camera sia stato ampiamente condiviso, oltre che dalle diverse forze politiche e dal Governo, anche dalle Associazioni e Organizzazioni che a vario titolo lavorano ogni giorno con i minori stranieri non accompagnati e che hanno fornito contribuiti utili alla proposta durante il suo iter.

Nel testo della lettera si segnala che solo nell’ultimo anno il numero dei minori stranieri non accompagnati giunti sulle nostre coste è raddoppiato rispetto all’anno precedente, con quasi 26.000 arrivi, e appaia quindi evidente che un approccio emergenziale non sia più accettabile.

Nel rivolgere il loro appello ai Parlamentari affinché si giunga al più presto ad una approvazione definitiva, non più rinviabile, le Associazioni e Organizzazioni firmatarie sottolineano che i minorenni destinatari di questa legge attendono ormai da anni un sistema di accoglienza e protezione adeguati, ed ogni giorno in più di attesa può tradursi in un’accoglienza inadeguata e in una tutela inefficace, che li espone a gravi rischi.

 

Fonti: Avvenire, Vita