ONG Italiane: la legge di stabilità annulla la solidarietà

«Un appello a tutte le forze politiche». L’Associazione delle ONG Italiane lancia l’appello urbi et orbi per denunciare i tagli della manovra 2012 al settore della solidarietà, consistenti nel 51% in meno rispetto allo stanziamento dell’anno corrente e nel deposito effettivo di soltanto 20 milioni di euro nel fondo per gli interventi di cooperazione allo sviluppo.

Il Ministero per gli Affari Esteri, dal 2008, ha sforbiciato dell’88% il budget destinato alla solidarietà. Cupe le previsioni delle ONG Italiane, che rivendicano il proprio ruolo di maggior peso, acquisito nei confronti della stessa cooperazione governativa italiana.

Mantenuti in piedi invece gli stanziamenti per l’occupazione della Libia, a seguito del trattato con l’Italia: 750 milioni a disposizione delle missioni militari internazionali, per un ammontare sufficiente a sei mesi di operazioni all’estero e per la costruzione di fregate italo-francesi.

Un tesoretto, stanziato per l’asta pubblica delle frequenze, è stato assegnato per il 50% ai Ministeri, tra cui dell’Interno e della Difesa. L’Associazione delle ONG Italiane invoca: evitare la progressiva dismissione della cooperazione non governativa. Snellire la consistenza dei tagli con interventi legislativi; includere nei destinatari del tesoretto anche la cooperazione non governativa, stornando 92 milioni (cifra eguale allo stanziamento relativo al 2011) dai 200 milioni destinati alla Difesa; ripartire 1,2 miliardi aggiuntivi, sono le richieste articolate dal grido delle ONG Italiane.