Onna: con Chicco per scrivere buone notizie anche dopo un terremoto

L’AQUILA – È sempre viva la memoria del terremoto che colpì l’Abruzzo, lasciando in condizioni critiche la città di Onna. Ma la forza della speranza non si è spenta nelle giovani generazioni del territorio ed è su di esse che intende investire il progetto 2012: generazioni creative, 2° Laboratorio di Comunicazione Intergenerazionale, promosso da Chicco, azienda di abbigliamento dell’infanzia e sostenitrice dei diritti dei minori. Giunto alla seconda edizione, il laboratorio di Giornalismo è dedicato ai giovani tra i 16 e i 20 anni, realizzato da 4Media (www.4mediacoop.com), per insegnare a raccontare e testimoniare la realtà del post-terremoto. Il laboratorio mira a dare ai giovani gli strumenti necessari a proseguire nella professione giornalistica e contemporaneamente a mantenere vivo l’interesse mediatico sul territorio colpito dal sisma. L’iniziativa parte da Onna per allargarsi ai centri cittadini circostanti. Il progetto procederà in parallelo con il laboratorio intergenerazionale a cura di Aicem (www.aicem.it) per famiglie, all’insegna dell’eco-sostenibilità, dei materiali green e dei giochi creativi, che sarà occasione per favorire la comunicazione tra genitori e figli.

«Con Chicco e le associazioni patrocinanti – ha spiegato Marzia Masiello, cittadina di Onna e rappresentante di Ai.Bi. Amici dei Bambini, associazione partner del progetto – abbiamo fortemente voluto questa iniziativa. Generazioni Creative, alla sua seconda edizione, vuole essere un processo portatore di accoglienza reciproca anche alla luce dell’anno dedicato alla cooperazione e alla solidarietà tra le generazioni. Vogliamo fornire ai giovani stimoli per dialogare e presentare le loro idee per L’Aquila. I laboratori e le iniziative previste mirano a riproporre, in chiave innovativa, un’educazione ai sentimenti, all’etica e alla speranza, affinché la scrittura sia vista come forza generatrice di futuro».

Concetto ribadito anche da Emilio Fabio Torsello, presidente di 4media, che ha sottolineato come «il laboratorio sarà l’occasione per dare ai ragazzi strumenti utili a raccontare la realtà post-terremoto, anche grazie a un sito che sarà messo online, a disposizione dei giovani per pubblicare articoli, interviste e testimonianze sulla vita quotidiana di un territorio su cui si sono ormai spenti i riflettori dei media nazionali. I ragazzi – ha proseguito Torsello – saranno seguiti da un gruppo di giornalisti professionisti, provenienti da alcune tra le maggiori testate nazionali».

Il laboratorio andrà in parallelo con l’attività di Aicem. «Il nostro lavoro è stato pensato per migliorare e potenziare la comunicazione tra generazioni – ha spiegato Sara Massini, presidente di Aicem –. Con i bambini dell’asilo di Onna, attraverso l’uso di materiali green e del gioco, si cercherà di favorire una nuova e più efficace trasmissione di significati e contenuti da esprimere. Durante gli incontri, i ragazzi saranno stimolati a riappropriarsi della propria storia, del proprio presente per incidere sul futuro del loro territorio».

«Onna Onlus – ha concluso Gianfranco Busilacchio, vicepresidente di Onna Onlus – crede nella necessità di valorizzare le potenzialità dei giovani. Dar loro voce significa ascoltare l’eco del futuro che ci rimanda al nostro presente e alla responsabilità di ricostruire, oggi, il nostro Paese e la nostra città con sicurezza, ottimismo e spirito solidale tra le generazioni».