Papa Francesco: “L’adozione di un bambino abbandonato, che ricomincia a vivere, ci spiega l’agire di Dio nel mondo più di mille trattati teologici”.

papa parla dei bambiniCome si può combattere la desertificazione comunitaria della città moderna? Con l’amore della famiglia.  Nessuna ingegneria economica e politica è in grado di sostituire l’apporto delle famiglie. “Il progetto di Babele edifica grattacieli senza vita. Lo Spirito di Dio, invece, fa fiorire i deserti (cfr Is 32,15). Dobbiamo uscire dalle torri e dalle camere blindate delle élites, per frequentare di nuovo le case e gli spazi aperti delle moltitudini, aperti all’amore della famiglia”.

A rimarcare il valore e l’importanza della famiglia è Papa Francesco  cheall’udienza generale in Piazza San Pietro, proseguendo la sua catechesi sulla famiglia, ha illustrato la modalità in cui essa vive la responsabilità di comunicare la fede, di trasmettere la fede, sia al suo interno che all’esterno.

La circolazione di uno stile famigliare nelle relazioni umane – ha detto – è una benedizione per i popoli: riporta la speranza sulla terra”.

E’ necessario però che gli affetti famigliari si lascino convertire alla testimonianza del Vangelo, perché così  “diventano capaci di cose impensabiliha aggiunto –, che fanno toccare con mano le opere di Dio, quelle opere che Dio compie nella storia, come quelle che Gesù ha compiuto per gli uomini, le donne, i bambini che ha incontrato”.

Ed è proprio ai bambini, e in particolare ai bambini abbandonati,  che il Papa fa un preciso ed esplicito riferimento.

Un solo sorriso miracolosamente strappato alla disperazione di un bambino abbandonato – ha precisato –, che ricomincia a vivere, ci spiega l’agire di Dio nel mondo più di mille trattati teologici”.

“Un solo uomo e una sola donna – ha continuato il Papa -, capaci di rischiare e di sacrificarsi per un figlio d’altri, e non solo per il proprio, ci spiegano cose dell’amore che molti scienziati non comprendono più”.

Se ridaremo, dunque, protagonismo – a partire dalla Chiesa – alla famiglia che ascolta la parola di Dio e la mette in pratica, “diventeremo come il vino buono – ha detto – delle nozze di Cana, fermenteremo come il lievito di Dio! In effetti, l’alleanza della famiglia con Dio è chiamata oggi a contrastare la desertificazione comunitaria della città moderna. Ma le nostre città sono diventate desertificate per mancanza d’amore, per mancanza di sorriso”. 

Perché il sorriso di una famiglia è capace di vincere questa desertificazione: questa è la vittoria dell’amore della famiglia.

Andiamo avanti su questa strada, non perdiamo la speranza – ha concluso Papa Francesco -. Dove c’è una famiglia con amore, quella famiglia è capace di riscaldare il cuore di tutta una città con la sua testimonianza d’amore”.

Una speranza che soprattutto non devono perdere i milioni di bambini abbandonati nel mondo: a loro siamo chiamati a dare la testimonianza d’amore.  Accogliendoli in casa nostra, aprendo loro le porte del nostre cuore. Per strappargli quel sorriso di cui parla il Papa.

Fonte : www.avvenire.it