Pordenone. “Era in ‘Figli in Attesa’: ora Niki è qui con noi a testimoniare la bellezza dell’adozione”. Domenica 24 maggio, ore 15, viale Grigoletti 3

bambiniAdozioneIl male dell’abbandono l’ha piegata, ma non l’ha spezzata. E la sua storia, raccontata in poche righe nella rubrica “Figli in Attesa” sul sito di Amici dei Bambini, ha fatto innamorare di lei Katia e Roberto Recchia che, senza pensarci due volte, hanno chiesto di adottarla, nonostante avesse già compiuto 10 anni. Questa è Niki, bambina peruviana che sarà tra i protagonisti dell’Open Day sull’adozione internazionale che si svolgerà domenica 24 maggio, dalle ore 15 alle 18 e 30, a Pordenone. Location dell’evento sarà la sede regionale di Ai.Bi., in viale Grigoletti 3.

Saranno proprio i coniugi Recchia a raccontare la loro storia di accoglienza. “Quando abbiamo letto la storia di Niki sul sito di Ai.Bi. – dicono in una breve anteprima del loro intervento – il nostro cuore si è soffermato sulla sofferenza, sul dolore, sulla  solitudine di una bimba non più considerata tale solo per un fatto anagrafico. Ma ci siamo lasciati toccare anche dalla sua voglia di riscatto, di amore, di rivincita della vita sull’abbandono da parte di una bambina che, per noi, non poteva essere più perfetta di così. In 10 anni, Niki non si era lasciata vincere dal male dell’abbandono e trascorreva la quotidianità in attesa di abbracciare i suoi nuovi genitori”.

Questa una delle testimonianze che animeranno l’Open Day nella città friulana. Ma non mancheranno anche le storie delle adozioni più recenti, come quella dei coniugi Zoppelletto da poco tornati dalla Cina con la loro bambina, o i racconti dei figli adottivi. Andressa, per esempio, è stata adottata dal Brasile all’età di 4 anni e, quando è diventata più grande, ha chiesto ai suoi genitori di andare a visitare il suo Paese di origine: da lì è nato il desiderio in papà e mamma di accogliere anche il fratellino biologico di Andressa, Gean.

Al di là delle storie, l’Open Day non mancherà di fare luce anche sugli aspetti più tecnici. Il percorso dalla domanda di adozione all’ottenimento dell’idoneità e la fase di accompagnamento pre e post adottivo da parte di Ai.Bi. saranno oggetto delle relazioni rispettivamente della dottoressa Lorena Fornasir, responsabile del Servizio adozioni dell’AAS5 di Pordenone, e della dottoressa Alice Paolin, responsabile della sede friulana di Amici dei Bambini.

Ospite speciale della giornata sarà la professoressa Lia Armellin, insegnante di scuola primaria, che porterà la sua testimonianza di maestra che, in tanti anni di carriera, ha accolto con pazienza e amore tanti alunni adottati arrivati durante l’anno: inserirli in classe in momenti diversi comporta infatti la necessità di capire quale possa essere il percorso migliore per il nuovo arrivato.

A fare il punto sull’adozione internazionale in Friuli Venezia Giulia saranno i coordinatori regionali di Ai.Bi., i coniugi Barel. Adozioni che anche qui stanno vivendo un momento di grave crisi: dal 2011 al 2013 si è passati da 61 a 39 adozioni concluse e da 72 a 57 minori accolti. Per ridare vita all’accoglienza adottiva, in questi primi mesi del 2015, si sta riscrivendo il Protocollo regionale, con lo scopo di migliorare innanzitutto la formazione e l’accompagnamento delle famiglie accoglienti.