I servizi sociali ci hanno giudicato non idonei: possiamo presentare la pratica in un’altra regione?

Buongiorno Ai.Bi.

Siamo una aspirante coppia adottiva profondamente delusa. La nostra apertura all’accoglienza e il nostro desiderio di dare una famiglia a un bambino abbandonato sono stati purtroppo frustrati dalla mancata concessione del tanto atteso e tanto sperato decreto di idoneità per l’adozione internazionale. I servizi sociali, infatti, ci hanno giudicati non idonei e il Tribunale dei minori della nostra regione ha così bloccato il nostro iter adottivo.

Ma non ci diamo per vinti. Per questo scriviamo a voi per chiedervi se sia possibile presentare la domanda di idoneità al Tribunale di un’altra regione.

Grazie per le informazioni,

Sara e Giovanni

 

cbernicchi-fotoCari coniugi,

purtroppo non posso rispondere affermativamente alla vostra domanda. Per l’adozione internazionale, infatti, una coppia può presentare la domanda di idoneità solo al Tribunale per i Minorenni competente per la propria provincia di residenza. Pertanto non potreste inoltrare tale richiesta a un Tribunale di una regione diversa da quella in cui risiedete.

Il decreto di non idoneità, però, può essere impugnato davanti alla Corte d’Appello territorialmente competente. Quest’ultima, se decide di accogliere il ricorso, emette un provvedimento di idoneità in luogo di quello impugnato che ha piena validità per proseguire con la procedura adottiva. Tuttavia i tempi per l’impugnazione sono molto brevi: il ricorso deve essere presentato entro 10 giorni dalla notifica del decreto di non idoneità.

In ogni caso, è sempre possibile ripresentare la domanda di idoneità. Ma sempre, come detto, al Tribunale per i Minorenni competente per la zona di residenza della coppia. È da tenere presente, però, che, in questo caso, per gli incontri con la coppia il Tribunale incaricherebbe i servizi sociali territorialmente competenti. Pertanto, nel caso in cui presentaste nuovamente la domanda di adozione internazionale, sareste esaminati dalla stessa Asl con cui avete già avuto a che fare in precedenza. L’unica possibilità di essere valutati da un’altra équipe si presenterebbe nel caso in cui, in futuro, doveste cambiare zona di residenza.

Alla luce di questo, vi consiglierei comunque di non rinunciare alla possibilità di adottare, rivolgendovi però all’adozione nazionale. Al contrario di quella internazionale, infatti, questa prevede la possibilità di presentare la domanda in qualsiasi Tribunale per i Minorenni italiano. E, per l’adozione nazionale, non è previsto un decreto di idoneità, ma è sufficiente dare la propria disponibilità che sarà valida per 3 anni, eventualmente rinnovabile per altri 3.

Un caro saluto,

 

Cinzia Bernicchi

Consulente di Ai.Bi.