Seydou, dai barconi al Quirinale. Con Ai.Bi. ha trovato una famiglia, ora incontrerà Napolitano

napolitano350L’accoglienza e l’integrazione targate Amici dei Bambini saranno protagoniste al taglio del nastro del nuovo anno scolastico. La cerimonia di inaugurazione dell’anno 2014-2015, in programma a Roma lunedì 22 settembre, avrà tra i protagonisti anche Seydou, uno delle migliaia di minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane. Lui, grazie ad Ai.Bi. ha ritrovato l’affetto di una famiglia e ora vive in affido con i coniugi Maggiore, a Lampedusa, dove frequenta l’istituto onnicomprensivo “Luigi Pirandello”.

Seydou è tornato in classe mercoledì 17, ma domenica è atteso da un viaggio speciale. Insieme ad altri 5 compagni, comporrà la delegazione della sua scuola che prenderà parte alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, il tradizionale appuntamento di settembre con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A partire dalle ore 17 di lunedì 22, quindi, Seydou sarà uno dei 3mila studenti presenti nel Cortile d’Onore del Quirinale. Qui i rappresentanti delle scuole di tutta Italia potranno incontrare, oltre al Presidente della Repubblica, anche il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e alcuni dei ragazzi protagonisti della serie televisiva “Braccialetti Rossi”, oltre ad assistere alle esibizioni musicali del cantante Francesco Renga e del gruppo Dear Jack.

La manifestazione, che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno, intende sottolineare l’importanza della scuola nella formazione delle giovani generazioni e sarà occasione per illustrare alcune delle tante iniziative realizzate in ogni parte del Paese dai ragazzi delle scuole su temi quali la legalità, l’integrazione, la solidarietà, la lotta alla discriminazione, la scienza, l’innovazione e l’Europa.

La partenza di Seydou alla volta della Capitale è prevista per domenica: ad accompagnare la piccola delegazione lampedusana saranno le professoresse Rosanna Genco e Anna Sardone, rispettivamente preside e docente del “Pirandello”.

“Appena ha saputo le ragioni per le quali era stato scelto per questo viaggio – ha raccontato Bartolomeo Maggiore, il papà affidatario di Seydou – nostro figlio è stato felicissimo. Ha capito di essere stato scelto come simbolo di integrazione. E poi, finalmente potrà coronare il suo sogno: iniziare a visitare l’Italia, iniziando nientemeno che da Roma”.

Questa storia di riscatto e di speranza ha trovato realizzazione grazie alla campagna Bambini in Alto Mare (BAM) di Amici dei Bambini, raccogliendo il mandato di Papa di Francesco subito dopo la tragedia del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, che aveva chiesto di non restare a guardare di fronte al dramma dell’immigrazione. Anche tu puoi impegnarti insieme ad Amici dei Bambini con il progetto BAM: diventa famiglia accogliente per un minore straniero non accompagnato o apri un sostegno a distanza per sostenere le case Mosè di Ai.Bi., dove vengono accolti i piccoli che giungono dalla sponda sud del Mediterraneo.