Sono un avvocato: posso mettere a disposizione le mie competenze?

Salve,

sono Samuele, avvocato, quasi 40enne, specializzato in diritto minorile. Mi sono imbattuto, nelle mie ricerche, nel vostro claim “il diritto di essere figlio”. Ho approfondito la vostra conoscenza, e sono rimasto folgorato. Si è rinnovato l’ardore che mi accompagna in ogni mia arringa e mi sono ricordato quando, da piccolo, lottavo perché non rubassero la merendina al più indifeso; da più grandicello sognavo di poter lottare perché nessuno chiudesse i sogni di un bambino dentro il capriccio di un adulto. Vi chiedo, se e come, posso donare parte del mio tempo, alla vostra battaglia. Confido in una risposta!

Samuele

 

alberto pazziCarissimo Samuele,

prima di tutto un enorme grazie per la parte che fai, nel difendere i più deboli. Cosa puoi fare? Prima di tutto, ti chiediamo di riflettere su quali sono i bisogni di un bambino abbandonato… Ora rifletti sulle risposte che possiamo dare a questo bambino… Ecco, quello che puoi fare per Lui, tramite noi, è ogni piccola cosa che ti sia passata in mente. I volontari di Amici dei Bambini sono chiamati a portare la loro professionalità in Ai.Bi., supportando i nostri collaboratori. Sono chiamati a portare la voce dei bambini abbandonati tra la gente, dialogando con chi non sa ancora che un suo contributo può trasformarsi in accoglienza. Sono chiamati a fare gesti concreti di accoglienza, donando il loro tempo, aiutando i piccoli accolti nelle strutture, supportando chi li accoglie. Ogni gesto ha il suo valore, perché è un pezzo di un enorme progetto chiamato Accoglienza. Ti lascio con una provocazione… Tu che sei avvocato, con una buona parlantina, perché non la metti a disposizione in uno dei nostri banchetti del prossimo 22/23 novembre, in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, spiegando quanto sia “il dolce gusto dell’accoglienza”?

Alberto Pazzi

Referente Volontariato ed Eventi sul territorio