Vorrei comunicare direttamente con il “mio” bambino adottato a distanza, ma alcune associazioni non vogliono: perché?

Buongiorno Ai.Bi.

Sono una maestra di scuola primaria e vivo a contatto con i bambini tutti giorni. Tuttavia io e mio marito non abbiamo ancora avuto figli. Nell’attesa che il destino ci riservi la lieta sorpresa o ci convinca a intraprendere la strada dell’adozione, vorremmo comunque fare qualcosa per qualche bambino davvero bisognoso di aiuto. Avremmo quindi pensato all’adozione a distanza. Il nostro desiderio, una volta attivato questo progetto, sarebbe però quello di vedere concretamente i progressi del “nostro” bambino. Non so se tutte le associazioni che si occupano di adozione a distanza consentono anche che i genitori possano comunicare con i loro figli lontani. Voi di Ai.Bi. prevedete qualche forma di contatto tra famiglia e bambino a distanza?  

Grazie per le informazioni,

Annarita

 

carlotta pacioneCara Annarita,

Ai.Bi. crede fermamente che una comunicazione diretta con il bambino sia una cosa positiva sia per il bambino che per il suo genitore a distanza. Pertanto è sempre possibile attivare uno scambio di lettere o e-mail. E non solo: Ai.Bi. stessa provvede a inviare periodicamente a chi attiva un’adozione a distanza con noi del materiale informativo che illustri il percorso di crescita del bambino.

Il genitore a distanza può scrivere al suo figlio lontano una lettera o una e-mail che il nostro staff, operativo nel Paese del piccolo, provvederà a tradurre nella lingua locale e a recapitare al bambino. Lo stesso procedimento, in senso contrario, avviene quando è il minore a scrivere una lettera o una e-mail alla persona che lo ha adottato a distanza.

Come insegna la nostra lunga esperienza, ricevere una lettera, un disegno, una fotografia, un pensiero da parte del bambino di cui ci si prende cura, anche se proveniente da così lontano, è davvero una grande emozione. È in quel momento che ci si rende conto che, in qualche angolo della Terra, c’è un bambino che non attende altro che il nostro amore incondizionato.

Oltre a questo, nel corso dell’anno chi adotta a distanza con Ai.Bi. riceve un aggiornamento, corredato anche di fotografie, sul percorso di crescita del bambino, insieme ai tradizionali auguri di Natale e di Pasqua.

E non solo. Per i bambini e i loro genitori a distanza è anche possibile vedersi e parlarsi “in diretta”: gli operatori di Ai.Bi., infatti, sono sempre disponibili a organizzare delle videochiamate via Skype, mettendosi in contatto con il personale del centro in cui si trova il bambino. Basterà stabilire giorno e ora e il collegamento diventerà realtà: un mezzo veloce ed efficace per abbattere ogni distanza e permettere a un adulto e un bambino così lontani di stringersi in un grande abbraccio ideale.

Ricordo infine che l’adozione a distanza è un rapporto personalizzato ed esclusivo con un bambino in grave difficoltà famigliare.

Un caro saluto,

 

Carlotta Pacione

Adozione e Sostegno a distanza di Ai.Bi.