Mese: Gennaio 2015

La nave dei bambini abbandonati: 70 minori stipati negli slot dei maiali. Ora che fine faranno?

Inizia male il 2015 per i minori che arrivano sulle coste italiane senza genitori alla fine di veri e propri viaggi della speranza. E’ di questi giorni, infatti, la storia dei 70 bambini siriani, provenienti da Aleppo, “sbarcati” a Corigliano, provincia di Cosenza, sul mercantile Ezadeen battente bandiera turca, partito dal porto di Antalya carico come un uovo e lento come una carretta.  In questo mercantile, i bambini (tutti sotto i 16 anni di età) hanno viaggiato stipati negli slot dei maiali e delle mucche.

Come si presenta la domanda del voucher per l’infanzia?

Sono una neomamma adottiva che nel mese di novembre ha potuto finalmente accogliere un bambino sudamericano di 10 mesi. Io e mio marito abbiamo deciso di compiere questo gesto d’amore, ma ora, gestendo un’attività in proprio per la quale è necessaria la presenza contemporanea di entrambi, non possiamo rinunciare alle nostre ore di lavoro giornaliere.  Faccio ancora in tempo a presentare domanda per ottenere questo bonus? Risponde Antonio Crinò, direttore generale di Ai.Bi.

Marocco. Orfani collocati negli stessi centri dei delinquenti

In Marocco bambini orfani o vittime di abusi si ritrovano a volte in centri destinati a delinquenti e criminali. La causa? Molte volte la superficialità (dettata da ignoranza) dei giudici dei Tribunali per i Minorenni. Non hanno nulla da rimproverarsi, perché devono vivere questo calvario?” si domanda Fatima El Ouafy, vicepresidente dell’associazione Osraty. “Loro” sono i bambini affidati dal Tribunale perché sono stati vittime di violenza all’interno della loro famiglia, o perché i loro genitori sono in carcere. Nessuna colpa, dunque, da espiare: non hanno commesso alcun crimine o reato eppure si ritrovano in questi centri a stretta sorveglianza, normalmente destinati a minorenni “in conflitto con la legge o in situazione difficile”.

Al via il bonus bebè. Un fondo per i nuclei

Tornano gli aiuti per le famiglie che si “allargano”, con un nuovo nato o un adottato. Previsti 5 milioni aggiuntivi: andranno al sostegno delle adozioni internazionali. I particolari in questo articolo pubblicato da Avvenire il 02 gennaio 2015 Tornano gli aiuti per le famiglie che si “allargano”, con un nuovo […]

Strage di bambini in fuga dal loro paese

La denuncia della Gedab News e del Comitato Giustizia per i Nuovi Desaparecidos: ennesima strage in Eritrea di bambini, donne e giovanissimi in fuga dal loro Paese e trucidati dalla polizia di frontiera. Il punto della situazione in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato su Il Manifesto il 02 gennaio […]

Adozione internazionale: “C’è tanto da cambiare ad iniziare dai vertici della CAI”

Cara signora, sono un nonno adottivo e ho vissuto il calvario che mio figlio e mia nuora hanno dovuto sostenere per poter adottare mia nipote dall’ Africa. Per poterli aiutare ho dovuto mettere un mutuo sulla mia casa, inoltre hanno dovuto aspettare 9 anni, mentre le coppie normali ci mettono 9 mesi! Vorrei una spiegazione sul comportamento del nostro Stato, che – pare – si preoccupi del fatto che siamo un “Paese di vecchi” e poi fa di tutto per ostacolare chi vuole crearsi una famiglia. Ma non c’ è modo per facilitare la vita a tanta gente? Risponde Paola Severini del Quotidiano Nazionale.

Cina. Cambiano i requisiti per le adozioni internazionali: tempi più veloci e limiti di età dei coniugi più alti

Novità interessanti arrivano dalla Cina.  Per le coppie che vogliono accogliere, tramite l’adozione internazionale, i bambini del grande Paese asiatico, infatti, il “China center for children’s welfare and adoption” (l’autorità centrale per le adozioni internazionali della Repubblica Popolare Cinese) ha modificato alcuni requisiti. Le novità principali riguardano il limite di età massimo che devono avere i potenziali genitori, lo stato di salute e il reddito.