Figli in attesa: «Certo, sono microcefala, ma ho solo 7 anni e voglio essere una figlia anch’io!»

“Figli in attesa” è il piccolo mondo di Ai.Bi., dedicato a tutti quei bambini con esigenze particolari che non aspettano altro di essere adottati per trovare il calore e l’amore di una mamma e di un papà. La rubrica più seguita del sito Ai.Bi., con più di 2200 visite settimanali. Con i suoi 77 piccoli in attesa di amore, è il portale per eccellenza dei bimbi che aspettano la felicità più grande: essere figlio.

Infatti, i bambini abbandonati sanno essere sorprendenti. Nonostante le ferite dell’abbandono da parte del genitore biologico, non chiudono gli occhi la sera prima di aver espresso una forte speranza: Anche io prima o poi sarò figlio di una vera madre, di un vero padre. È una delle realtà più inspiegabili, alla quale gli adulti posso solo dare il nome di speranza.

Ogni settimana, nella pagina Figli in Attesa fanno capolino nuovi bambini e bambine che aspettano di essere adottati. Tra le tantissime schede informative dei bambini, consultabili in tempo reale, l’ultima inserita è quella di una dolcissima piccola che chiameremo Maria Luz.

Maria Luz ha 7 anni ed è nata in Sudamerica. La sua è una storia dura da mandare giù. È figlia di una prostituta che l’ha abbandonata, forse senza nessuno scrupolo, forse senza potersi permettere di crescerla, come succedeva anche in Europa alle giovani mamme che lasciavano ad altri i loro figli, sperando di dare loro una vita migliore.

Come tutte le bimbe della sua età, Maria Luz adora giocare con le bambole e le piace inventare storie fantastiche, popolate da persone reali e da esseri fatati. I suoi occhi grandi e vispi fanno scoprire sin da subito il carattere che avrà da grande, socievole e con tanta voglia di rapportarsi ai suoi coetanei.

Maria Luz è speciale fino in fondo, anche nelle attenzioni di cui necessita. È affetta da microcefalia, una malformazione neurologica che rende la circonferenza del cranio più piccola della media. La bambina mostra un moderato ritardo mentale.

Il sogno di Ai.Bi. è lo stesso sogno che ha Maria Luz. Darle una famiglia. Che futuro si annuncia per lei, se no? Rischiare di disperdersi una volta maggiorenne, senza un’ occupazione, o in una vita di strada, come quella che sua madre non ha voluto per lei?

I bambini con esigenze particolari rischiano, infatti, di attendere una famiglia per sempre: l’adozione internazionale è per loro l’unica chance per diventare figli.

Maria Luz cerca una coppia davvero speciale. “Figli in Attesa” è il progetto specifico per bambini come lei, che ha come obiettivo far conoscere questi piccoli per quello che sono realmente: bambini “speciali” che hanno bisogno di genitori altrettanto speciali.

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