Marocco: Tante opportunità per i giovani care leavers del SIDI Bernoussi

Come già saprete, al SIDI Bernoussi di Casablanca sono in corso due importantissimi progetti che ci stanno aiutando e ci aiuteranno ad inserire socio-professionalmente un gruppo di giovani, che sono in procinto di raggiungere la maggiore età (o spesso l’hanno già raggiunta) e hanno molta paura di lasciare il centro che fino ad oggi è stata la loro unica casa, e i loro compagni ed educatori, che rappresentano invece la loro unica famiglia. Grazie al progetto, siamo infatti riusciti a realizzare un servizio di intermediazione al lavoro che è gestito da una piccola equipe, composta – tra gli altri – dal nostro Hicham (il responsabile delle attività con i giovani al SIDI) e da Driss (il responsabile pedagogico dei giovani del centro). Da diversi mesi ormai, l’equipe contatta direttamente le imprese per spiegar loro il nostro progetto e sensibilizzarle ad assumere i nostri ragazzi, dopo un periodo di prova in stage che viene remunerato grazie alle borse di apprendistato messe a disposizione dai progetti. Ed è proprio così che Mohamed, dopo aver studiato in un istituto per imparare a fare gioielli, adesso sta mettendo in pratica il suo sapere e lo sta approfondendo sempre di più in una gioielleria della città. Il suo datore di lavoro è molto contento del giovane, dice di trovarlo una persona molto responsabile, bravo e originale a fare gioielli, e di essere molto propenso ad assumerlo alla fine del periodo di stage. Rachid sta invece facendo pratica in una impresa che produce suole per le scarpe, Noureddine fa il garzone presso un ufficio di assicurazioni nel centro della città, Hamza è stato invece accettato per lo stage nell’impresa che ci fornirà il materiale per la realizzazione della panetteria all’interno del centro (altra importante attività di progetto).

Insomma, fortunatamente le opportunità non tardano ad arrivare e noi speriamo che tutto ciò rappresenti un vero stimolo per questi ragazzi che fino a poco fa erano pienamente sfiduciati sia in se stessi che nel mondo che li circonda. Si stanno impegnando tantissimo e speriamo davvero che anche i loro attuali datori di lavoro mantengano le promesse di assunzione fatte in partenza, per poter garantire un futuro stabile e soprattutto fuori dal centro a questi ragazzi senza famiglia.