Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

Il bambino abbandonato è Signore del sabato

dal Vangelo secondo Luca (Lc. 6, 1-5)

Un giorno di sabato, Gesù passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: “Perché fate ciò che non è permesso di sabato?”. Gesù rispose: “Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni ? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?”. E diceva loro: “il Figlio dell’uomo è signore del sabato”.

Commento

L’Amore nel suo vero e più profondo significato – la donazione totale di sé per l’accoglienza integrale dell’altro – spiega e comprende in sé ogni contenuto normativo.
Tutto il vasto comparto dei diritti, specialmente quelli posti a difesa dei soggetti più deboli, che l’uomo si è dato lungo la sua storia, sono sì garantiti da norme, convenzioni, quindi dal “piano giuridico” ma la loro applicazione effettiva è sostenibile solo e in quanto vi sia un atto di libera dedizione da parte dell’uomo.
Ogni bambino abbandonato e dimenticato ha diritto a vivere in una famiglia – è sancito nelle leggi di tutti i paesi del mondo – ma se lungo il suo cammino, quel bambino non incontra l’amore di una famiglia che lo accoglie – nonostante la legge – non diventerà mai un figlio.
Potrà essere assistito, curato, accompagnato, nutrito, sommerso di giochi e di vestiti; ma se nessuno sarà capace di amarlo e accoglierlo come vero figlio, quanto garantito dalle leggi, per lui, resterà solo un pezzo di carta e nulla più.
Ogni bambino abbandonato “ha diritto quindi a qualcosa che sovrasta il piano giuridico e che si può ottenere soltanto con una dedizione libera, con un dono di sé, con un atto di accoglienza.”
Ogni bambino abbandonato e dimenticato ha bisogno della legge scolpita da sempre nel suo cuore, quella che il Padre ha donato ad ognuno di noi: la legge dell’Amore.

Oggi preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per le coppie di sposi a cui è negata dalla sterilità dei corpi, la gioia di donare una vita; perché sappiano scoprire, nell’accoglienza di un bambino abbandonato, la straordinaria fecondità del loro amore.

Nel 2° mistero preghiamo per i bambini abbandonati e dimenticati perché non si spenga, nei loro cuori, la fiamma della speranza, “la loro fame di mamma”.

Nel 3° mistero preghiamo per chi – persone di buona volontà, collaboratori di associazioni e organizzazioni – lotta per garantire ai bambini di tutto il mondo il diritto a vivere, da figli, in una famiglia.

Nel 4° mistero preghiamo per i responsabili dei governi e i legislatori dei paesi africani perché sappiano, anche con l’aiuto degli altri paesi, promuovere leggi che garantiscano ai loro bambini abbandonati e dimenticati il diritto di essere un figlio.

Nel 5° mistero preghiamo per i magistrati, gli operatori sociali, gli addetti ai consolati, i funzionari dell’autorità centrale e tutti quanti sono incaricati di “applicare” le leggi, perché sappiano “vedere” nel bambino abbandonato e dimenticato il volto del Cristo abbandonato che chiede di essere accolto per risorgere a nuova vita.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

Lascia un commento