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“Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi”

La preghiera delle famiglie adottive e affidatarie di oggi, giovedì 19 novembre 2020. La preghiera è come l’ossigeno della vita. La preghiera è attirare su di noi la presenza dello Spirito Santo che ci porta sempre avanti

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.


Inno allo Spirito Santo

(di Sant’Agostino)
… Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito di verità: concedimi di pervenire
alla conoscenza della verità
in tutta la sua pienezza.
Vieni in me, Spirito Santo,
acqua viva che zampilla per la vita eterna:
fammi la grazia di giungere
a contemplare il volto del Padre
nella vita e nella gioia senza fine.
Amen.

Consacrazione della famiglia alla Sacra Famiglia

O Santissima Famiglia di Nazareth, Gesù, Maria e Giuseppe
in questo momento noi ci consacriamo realmente a voi con tutto il nostro cuore.
Per noi la vostra protezione, per noi la vostra guida contro i mali di questo mondo,
fino a quando le nostre famiglie saranno sempre solide nell’amore infinito di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe, noi vi amiamo con tutto il nostro cuore.
Vogliamo essere totalmente vostri. Vi preghiamo di aiutarci a fare la volontà del vero Dio. Guidateci sem-pre alla gloria del Cielo, adesso e per tutto l’avvenire. Amen.

Stralcio dall’udienza di Papa Francesco di mercoledì 18 novembre 2020: Catechesi sulla preghiera – 15. La Vergine Maria donna orante.

“… La Madonna pregava. Quando ancora il mondo la ignora, quando è una semplice ragazza promessa sposa di un uomo della casa di Davide, Maria prega… Una cosa è certa: Maria appartiene alla grande schiera di quegli umili di cuore che gli storici ufficiali non inseriscono nei loro libri…  Maria non dirige autonomamente la sua vita: aspetta che Dio prenda le redini del suo cammino e la guidi dove Egli vuole. È docile, e con questa sua disponibilità predispone i grandi avvenimenti che coinvolgono Dio nel mondo…  Non c’è modo migliore di pregare che mettersi come Maria in un atteggiamento di apertura, di cuore aperto a Dio: “Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi”. Cioè, il cuore aperto alla volontà di Dio. E Dio sempre risponde. Quanti credenti vivono così la loro preghiera! Quelli che sono più umili di cuore, pregano così: con l’umiltà essenziale, diciamo così; con umiltà semplice: “Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi”. E questi pregano così, non arrabbiandosi perché le giornate sono piene di problemi, ma andando incontro alla realtà e sapendo che nell’amore umile, nell’amore offerto in ogni situazione, noi diventiamo strumenti della grazia di Dio. Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi. Una preghiera semplice, ma è mettere la nostra vita nelle mani del Signore: che sia Lui a guidarci. Tutti possiamo pregare così, quasi senza parole…  Se nella preghiera comprendiamo che ogni giorno donato da Dio è una chiamata, allora allarghiamo il cuore e accogliamo tutto. Si impara a dire: “Quello che Tu vuoi, Signore. Promettimi solo che sarai presente ad ogni passo del mio cammino”. Questo è l’importante: chiedere al Signore la sua presenza a ogni passo del nostro cammino…”.

Momento di silenzio (la durata è a discrezione di ciascuna famiglia)

Le preghiere delle famiglie:

Santo Rosario per i bambini abbandonati e dimenticati (Lc 16, 9-15) preparato da Anna e Sebastiano: Nel terzo mistero gaudioso ricordiamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme: “Signore, noi ti preghiamo perché ogni famiglia sia sensibile al grido di chi è nel bisogno e senta il desiderio di accogliere un bambino abbandonato”.

Santo Rosario per i bambini abbandonati e dimenticati (Lc 16, 9-15) preparato da Anna e Sebastiano: Nel quarto mistero gaudioso ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe: “Signore, noi ti preghiamo perché possiamo vivere in famiglia come una piccola chiesa domestica”.

Cristina e Paolo chiedono a tutti di pregare così: “Ti preghiamo Signore Gesù, nostro fratello maggiore, per i bambini e ragazzi accolti in affido nel calore delle nostre famiglie affidatarie della rete di Amici dei Bambini. Aiutali nel difficile compito di mantenere la speranza di essere un giorno di nuovo completamente figli, allevia il loro dolore, infondi nei loro cuori la consolazione del tuo Spirito affinché riescano a mettere ordine nelle loro vite e riescano ad affidarsi a chi li accoglie con tanto amore. Ti preghiamo Gesù perché questi figli, una volta adulti, sappiano scegliere le strade della pace, della giustizia, della libertà, dell’amore e sappiano trasformare il male patito da piccoli in bene e luce per gli altri”.

Tutti noi insieme, chiediamo al Signore di custodire questi amici: Morgan e Samuele, Lucas e Samuel con Jesuane, Paul, Marta, Andrea, Esther, Stefania, Francesca e Veronica, Xiuxiào, Filippo e Annalia, Giacomo, Jussara, Rafael, Kamelia, Fabio, Giuly, Pasquale, Martin, Gabriele e Pietro, Antonella, Daniela, Julia e Marjana, Rayan, Ray, Cindy, Mery, Artur, Mariangela, Rabia, William, Ronny, Kasambi, Chenchèn, Giulia, Aurora, Kevin e Francesco, Rosa, John e Paulo. (Ciascuno aggiunga i propri cari e ce lo comunichi, così li inseriamo. Indicateci anche le situazioni risolte, potremo così condividere con gioia gli effetti della nostra fiduciosa preghiera).

Padre nostro…

Pensiero del giorno:

“Non possiamo parlare finché non ascoltiamo.
Quando avremo il cuore colmo,
la bocca parlerà, la mente penserà”

(Madre Teresa di Calcutta)

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

Si consiglia di avere un simbolo, un oggetto o altro che ci permetta di fare un po’ di “deserto” intorno a noi (una Bibbia, o un crocefisso, o altro). Si consiglia inoltre che la preghiera sia recitata dalla coppia. Per coloro che recitano la Liturgia delle Ore potrebbe precederla o seguirla. Giorno previsto: il giovedì alle ore 21,00 (secondo le possibilità di ciascuna famiglia).

Coloro che volessero inviarci le proprie preghiere o volessero chiedere di pregare per una persona a loro cara possono contattarci all’indirizzo: ilfilodellapreghiera@aibi.it.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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