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In situazioni apparentemente senza sbocchi c’è un’unica via di uscita: il grido, la preghiera: “Signore, aiutami!”

La preghiera delle famiglie adottive e affidatarie di oggi, giovedì 10 dicembre 2020. Non dobbiamo scandalizzarci se sentiamo il bisogno di pregare, non avere vergogna. E soprattutto quando siamo nella necessità, chiedere… È il grido del cuore verso Dio che è Padre

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.


Inno allo Spirito Santo

Vieni, Spirito Santo!

Mostraci la tua bellezza riflessa in tutti i popoli della terra, per scoprire che tutti sono importanti, che tutti sono necessari, che sono volti differenti della stessa umanità amata da Dio. (Papa Francesco “Fratelli tutti”)

Preghiera per la famiglia

O Dio, origine e fondamento della comunità domestica, fa’ che nelle nostre famiglie imitiamo le stesse virtù, e lo stesso amore della santa famiglia, di Nazareth, perché, riuniti insieme, nella tua casa, possiamo un giorno, godere la gioia eterna.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Stralcio dall’udienza di Papa Francesco di mercoledì 9 dicembre 2020: Catechesi sulla preghiera – 18. La preghiera di domanda.

“… La preghiera cristiana è pienamente umana – noi preghiamo come persone umane, come quello che siamo -, comprende la lode e la supplica… A volte noi possiamo credere di non aver bisogno di nulla, di bastare a noi stessi e di vivere nell’autosufficienza più completa. A volte succede questo! Ma prima o poi questa illusione svanisce. L’essere umano è un’invocazione, che a volte diventa grido, spesso trattenuto. L’anima assomiglia a una terra arida, assetata …Tutti sperimentiamo, in un momento o nell’altro della nostra esistenza, il tempo della malinconia o della solitudine. La Bibbia non si vergogna di mostrare la condizione umana segnata dalla malattia, dalle ingiustizie, dal tradimento degli amici, o dalla minaccia dei nemici. A volte sembra che tutto crolli, che la vita vissuta finora sia stata vana. E in queste situazioni apparentemente senza sbocchi c’è un’unica via di uscita: il grido, la preghiera: «Signore, aiutami!». La preghiera apre squarci di luce nelle tenebre più fitte. «Signore, aiutami!». Questo apre la strada, apre il cammino… Dunque, non dobbiamo scandalizzarci se sentiamo il bisogno di pregare, non avere vergogna. E soprattutto quando siamo nella necessità, chiedere… È il grido del cuore verso Dio che è Padre. E dobbiamo imparare a farlo anche nei tempi felici; ringraziare Dio per ogni cosa che ci è data, e non ritenere nulla come scontato o dovuto: tutto è grazia. Il Signore sempre ci dà, sempre, e tutto è grazia, tutto. La grazia di Dio. Tuttavia, non soffochiamo la supplica che sorge in noi spontanea. La preghiera di domanda va di pari passo con l’accettazione del nostro limite e della nostra creaturalità. Si può anche non arrivare a credere in Dio, ma è difficile non credere nella preghiera: essa semplicemente esiste; si presenta a noi come un grido; e tutti quanti abbiamo a che fare con questa voce interiore che può magari tacere per lungo tempo, ma un giorno si sveglia e grida… “.

Momento di silenzio (la durata è a discrezione di ciascuna famiglia)

Le preghiere delle famiglie:

Santo Rosario per i bambini abbandonati e dimenticati (Mt 9,35 – 10,1.6-8) preparato da Maria ed Enrico: Nel primo mistero gaudioso ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine: “Preghiamo per tutti i bambini abbandonati affinché non perdano la speranza di poter essere accolti da una mamma ed un papà e rinascere come figli”.

Santo Rosario per i bambini abbandonati e dimenticati (Mt 9,35 – 10,1.6-8) preparato da Maria ed Enrico: Nel secondo mistero gaudioso ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta: “Preghiamo per tutti coloro che accolgono un bambino abbandonato affinché possano riconoscere come figlio quel bambino nato all’altro capo del mondo”.

Silvia e Stefano chiedono a tutti noi di pregare così: “O Signore, ti chiediamo di aiutarci a non dimenticare mai il volto dei bambini che abbiamo incontrato negli istituti e che non abbiamo potuto accogliere come figli. Il ricordo dei loro volti ci dia la forza e la speranza di non smettere mai la lotta contro l’abbandono”.

Tutti noi insieme, chiediamo al Signore di custodire questi amici: Morgan e Samuele, Lucas e Samuel con Jesuane, Paul, Marta, Andrea, Esther, Stefania, Francesca e Veronica, Xiuxiào, Filippo e Annalia, Giacomo, Jussara, Rafael, Kamelia, Fabio, Giuly, Pasquale, Martin, Gabriele e Pietro, Antonella, Daniela, Julia e Marjana, Rayan, Ray, Cindy, Mery, Artur, Mariangela, Rabia, William, Ronny, Kasambi, Chenchèn, Giulia, Aurora, Kevin e Francesco, Rosa, John e Paulo.

(Ciascuno aggiunga i propri cari e ce lo comunichi, così li inseriamo. Indicateci anche le situazioni risolte, potremo così condividere con gioia gli effetti della nostra fiduciosa preghiera).

Padre nostro…

Pensiero del giorno:

“L’aborto è il più grande distruttore della pace perché, se una madre può uccidere il suo stesso figlio, cosa impedisce che io uccida te e che tu uccida me? Non c’è più nessun ostacolo”

(Madre Teresa di Calcutta)

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

Si consiglia di avere un simbolo, un oggetto o altro che ci permetta di fare un po’ di “deserto” intorno a noi (una Bibbia, o un crocefisso, o altro). Si consiglia inoltre che la preghiera sia recitata dalla coppia. Per coloro che recitano la Liturgia delle Ore potrebbe precederla o seguirla. Giorno previsto: il giovedì alle ore 21,00 (secondo le possibilità di ciascuna famiglia).

Coloro che volessero inviarci le proprie preghiere o volessero chiedere di pregare per una persona a loro cara possono contattarci all’indirizzo: ilfilodellapreghiera@aibi.it.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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