Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

Ogni bambino che torna ad essere figlio diventa l’incarnazione delle parole dell’angelo: “… voi cercate il crocifisso? È risorto, non è qui”.

Nel primo sabato del mese di aprile si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere sono a cura di Paola e Mauro Gozzini (La Pietra Scartata Lombardia). Prega insieme a noi, sabato 3 aprile alle ore 21.00 su Facebook.

 


Vangelo secondo Marco (Mc 16,1-7)

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare ad ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto».

 

Il commento

“Si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio”

Gesù è morto. I discepoli, le donne erano nello sconforto. Hanno vissuto il silenzio del sabato dove tutto sembrava perduto. Erano rimasti soli, hanno vissuto lo stesso smarrimento che provano i milioni di bambini abbandonati, ma le donne, Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salome, come ogni bambino non smettono di sperare e si lasciano guidare dalla luce di Dio.

Di buon mattino, allo spuntare del sole del primo giorno della settimana, andarono al sepolcro per ungerlo, per potergli stare vicino ancora una volta.

Avevano paura, sapevano che da sole non potevano spostare la pietra che chiudeva il sepolcro, ma la loro fede era più forte di ogni difficoltà.

È  la stessa fede che molti genitori adottivi e affidatari vedono negli occhi dei loro figli quando con un po’ di timore si affidano per la prima volta nelle loro braccia.

Ogni bambino che torna ad essere figlio diventa l’incarnazione delle parole dell’angelo:  “…voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui”.

Preghiamo

Nel I Mistero:

preghiamo per tutti i papà, perché San Giuseppe sia per loro un modello di accoglienza ed amore operoso.

Nel II Mistero:

preghiamo per tutti i bambini che vivono ancora nell’abbandono e per tutte le famiglie in difficoltà, perché sentano la voce dell’angelo che annuncia il Risorto.

Nel III Mistero:

preghiamo per tutte le coppie o famiglie che aspettano di abbracciare il loro figlio, perché non perdano mai la speranza nemmeno quando le difficoltà appaiono pesanti come la pietra che chiudeva il sepolcro e riescano a riconoscere che Gesù è già lì assieme a loro.

Nel IV Mistero:

preghiamo per tutti i ragazzi e i giovani, perché nel loro cammino cerchino sempre la verità con l’aiuto dei loro genitori ed educatori.

Nel V Mistero:

preghiamo per tutte le persone che ci hanno lasciato, in particolare in questo anno, in cui molto spesso è mancato l’ultimo saluto, perché illuminati dalla luce eterna siano sempre accanto ai loro cari.

Il Rosario per i bambini abbandonati verrà recitato in diretta sulla pagina Facebook ufficiale de La Pietra Scartata questa sera, sabato 3 aprile, alle ore 21.00.  Per seguirlo vi invitiamo a collegarvi attraverso questo link: https://www.facebook.com/lpsLaPietraScartata



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..