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Post Covid. Finita la pandemia si riprenderà ad andare alla Santa Messa?

La pandemia ha fortemente ridotto la partecipazione di persone e famiglie alla frequenza delle funzioni religiose. La differenza fra comunità parrocchiali forti e quelle più piccole e deboli


Il Covid è riuscito ad allungare le proprie ombre anche sulla vita delle comunità ecclesiali. In una recente intervista concessa a Vatican news, il cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, aveva chiaramente espresso la propria apprensione circa la scarsa partecipazione dei fedeli alle cerimonie liturgiche: “La situazione è veramente preoccupante. È preoccupante anche per il calo delle presenze in Chiesa dovuto a tutte le limitazioni che sono necessarie, però mi sembra che soprattutto nei giovani, nei ragazzi, nelle famiglie sia entrata una mentalità molto privatistica in questo senso. Alla Messa ora è difficile vedere dei ragazzi e dei giovani. Quindi questa è una grande sfida: come riavvicinare tutto il mondo giovanile. Poi la pandemia ha portato una paura, un timore nella gente. ”

La crisi della partecipazione alla vita delle comunità

Che la vita delle comunità abbia risentito delle restrizioni è cosa sotto gli occhi di tutti. Certo, come sempre bisogna fare dei distinguo e l’impressione è che comunità forti prima della pandemia potranno riprendere con anche maggior vigore una volta che tutto sarà passato; viceversa, per comunità più piccole e deboli, l’abitudine degli ultimi mesi di non partecipare alle funzioni, il senso di sicurezza di non recarsi in luoghi affollati… potrebbero aver inferto un colpo difficile da recuperare.

L’invito, però, tanto per un caso quanto per l’altro, è quello trasmesso dal Papa durante l’Omelia nella Messa di Pentecoste, il 31 maggio 2020: ovvero che lo Spirito Santo debba guidare la Chiesa e l’intera famiglia umana a uscire da questa crisi più unita e non più divisa.

Una visione che scardina la facile narrazione generale del “bisogna resistere, perché prima o poi tutto tornerà come prima”. La pandemia, invece, deve essere occasione di cambiamento, offrendoci un’opportunità per decidere di essere migliori.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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