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La preghiera non è una bacchetta magica: è un dialogo con il Signore

Le famiglie de “La Pietra Scartata” oggi, giovedì 27 maggio, si stringono in un abbraccio forte d’affetto al piccolo Francesco (9 anni) che difronte alla morte del proprio papà, ha detto: “…L’ho conosciuto per solo 4 anni…”.

O Signore, sostieni la mamma di Francesco in questo momento, accogli il suo papà che 4 anni fa, insieme alla propria moglie, ha salvato – adottandolo – il piccolo Francesco, donandogli la possibilità di rinascere figlio.

 


Il filo della preghiera (Giovedì 27 Maggio 2021 ore 21,00)

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.

 

Preghiera allo Spirito Santo

Spirito che aleggi sulle acque, calma in noi le dissonanze,
i flutti inquieti, il rumore delle parole, i turbini di vanità,
e fa sorgere nel silenzio la Parola che ci ricrea.

Spirito che in un sospiro sussurri al nostro spirito il Nome del Padre,
vieni a radunare tutti i nostri desideri, falli crescere in fascio di luce
che sia risposta alla tua luce, la Parola del Giorno nuovo.

Spirito di Dio, linfa d’amore dell’albero immenso su cui ci innesti,
che tutti i nostri fratelli ci appaiano come un dono
nel grande Corpo in cui matura la Parola di comunione.

(Frère Pierre-Yves di Taizé)

 

Consacrazione della famiglia alla Madonna

Madre di Dio e Madre nostra,

io consacro me stesso con tutto ciò che sono e che possiedo,
e la mia famiglia, con tutti i miei cari, al tuo Cuore Immacolato:

Prendici sotto la tua materna protezione,

aiutaci a vincere le tentazioni che ci sollecitano al male

e a conservare l’armonia tra tutti noi.

Il tuo Cuore Immacolato sia il nostro rifugio

e il cammino che ci conduce a Dio.
Insegnaci a pregare e a sacrificarci, per amore di Gesù,

per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati

commessi contro il tuo Cuore Immacolato.

Per tua intercessione, e in unione con il Cuore del tuo Divin Figlio,

ottienimi la Grazia di mantenere la mia famiglia sempre unita nell’amore.
Amen.

Stralcio dall’Udienza Generale di Papa Francesco di Mercoledì 26 Maggio 2021: Catechesi sulla preghiera – 35. La certezza di essere ascoltati.

“… noi stiamo pregando perché finiscano le guerre, queste guerre in tante parti del mondo, pensiamo allo Yemen, pensiamo alla Siria, Paesi che sono in guerra da anni, da anni! Paesi martoriati dalle guerre, noi preghiamo e non finiscono. Ma come mai può essere questo?… La preghiera non è una bacchetta magica: è un dialogo con il Signore. In effetti, quando preghiamo possiamo cadere nel rischio di non essere noi a servire Dio, ma di pretendere che sia Lui a servire noi… Ecco allora una preghiera che sempre reclama, che vuole indirizzare gli avvenimenti secondo il nostro disegno, che non ammette altri progetti se non i nostri desideri. Gesù invece ha avuto una grande sapienza mettendoci sulle labbra il “Padre nostro”. È una preghiera di sole domande, come sappiamo, ma le prime che pronunciamo sono tutte dalla parte di Dio. Chiedono che si realizzi non il nostro progetto, ma la sua volontà nei confronti del mondo… Quando preghiamo dobbiamo essere umili, perché le nostre parole siano effettivamente delle preghiere e non un vaniloquio che Dio respinge. Si può anche pregare per motivi sbagliati: ad esempio, per sconfiggere il nemico in guerra, senza domandarsi che cosa pensa Dio di quella guerra. È facile scrivere su uno stendardo “Dio è con noi”; molti sono ansiosi di assicurare che Dio sia con loro, ma pochi si preoccupano di verificare se loro sono effettivamente con Dio. Nella preghiera, è Dio che deve convertire noi, non siamo noi che dobbiamo convertire Dio. È l’umiltà. Io vado a pregare ma Tu, Signore, converti il mio cuore perché chieda quello che è conveniente, chieda quello che sarà meglio per la mia salute spirituale… quante volte abbiamo chiesto una grazia, un miracolo, diciamolo così, e non è accaduto nulla. Poi, con il tempo, le cose si sono sistemate ma secondo il modo di Dio, il modo divino, non secondo quello che noi volevamo in quel momento. Il tempo di Dio non è il nostro tempo…”.

Momento di silenzio (la durata è a discrezione di ciascuna famiglia)

Le preghiere delle famiglie:    

Tutti noi ci stringiamo in un abbraccio forte d’affetto al piccolo Francesco (9 anni) che, difronte alla morte del proprio papà, ha detto: “…l’ho conosciuto per solo 4 anni…”.

O Signore, sostieni la mamma di Francesco in questo momento, accogli il suo papà che 4 anni fa, insieme alla propria moglie, ha salvato il piccolo Francesco, donandogli la possibilità di rinascere figlio.

Cristina e Paolo chiedono a tutti noi di pregare così: “O Santo Spirito, dolce carezza del Padre e del Figlio, nostro consolatore, nostro avvocato difensore contro le accuse del mondo, tu, che sei entrato con potenza nei cuori dei discepoli il giorno di Pentecoste a Gerusalemme e che ancora mirabilmente scendi su chi ti invoca, in questi giorni dopo la Pentecoste ti preghiamo umilmente: dai la forza a sempre nuove coppie di sposi di affrontare la difficile ed entusiasmante avventura dell’adozione e dell’affido. Sostienili nei loro sforzi e nella loro dedizione.

Fa che i milioni di bambini in tutto il mondo che sono stati abbandonati o che sono in difficoltà non perdano mai la speranza di abbracciare, un giorno, la loro mamma e il loro papà. Raggiungi i loro cuori là dove sono, per strada, negli istituti, nelle comunità di accoglienza e riempili dei tuoi doni. Dona fiducia, speranza, equilibrio, forza, pace.

Ti preghiamo anche per tutti gli operatori e i volontari che lavorano per l’infanzia abbandonata e in difficoltà e per le loro famiglie. Ricolmali di pace e serenità e di ogni dono che tu vorrai. Sostienili nel loro prezioso lavoro.

Ti preghiamo infine per i ragazzi adottati e affidati, adolescenti e giovani, che incontrano qualche difficoltà in più nel loro percorso di crescita. Dona loro la forza di rialzarsi sempre dopo ogni caduta e la testardaggine di non arrendersi mai davanti alle difficoltà della vita e di continuare sempre a sperare. Amen”.

Tutti noi insieme, chiediamo al Signore di custodire questi amici: Morgan e Samuele, Lucas e Samuel con Jesuane, Paul, Marta, Andrea, Esther, Stefania, Francesca e Veronica, Xiuxiào, Filippo e Annalia, Giacomo, Jussara, Rafael, Kamelia, Fabio, Giuly, Pasquale, Martin, Gabriele e Pietro, Antonella, Daniela, Julia e Marjana, Rayan, Ray, Cindy, Mery, Artur, Mariangela, Rabia, William, Ronny, Kasambi, Chenchèn, Giulia, Aurora, Kevin e Francesco, Rosa, John, Paulo e Kakà.

(Ciascuno aggiunga i propri cari e ce lo comunichi, così li inseriamo. Indicateci anche le situazioni risolte, potremo così condividere con gioia gli effetti della nostra fiduciosa preghiera).  

 

Padre nostro…

 

Pensiero del giorno:

“La gioia è assai contagiosa.

Cercate, perciò, di essere sempre

traboccanti di gioia dovunque andiate”

(Madre Teresa di Calcutta)

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

 

 Si consiglia di avere un simbolo, un oggetto o altro che ci permetta di fare un po’ di “deserto” intorno a noi (una Bibbia, o un crocefisso, o altro). Si consiglia inoltre che la preghiera sia recitata dalla coppia. Per coloro che recitano la Liturgia delle Ore potrebbe precederla o seguirla. Giorno previsto: il giovedì alle ore 21,00 (secondo le possibilità di ciascuna famiglia).

Coloro che volessero inviarci le proprie preghiere o volessero chiedere di pregare per una persona a loro cara possono contattarci all’indirizzo: ilfilodellapreghiera@aibi.it

 

 



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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