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La preghiera di Gesù è per noi e aiuta i nostri figli a salire “scalini” che a volte sembrano insormontabili

Tutti noi genitori adottivi preghiamo così: “Ringraziamo il Signore ogni volta che i nostri figli, da “abbandonati” che erano, sono stati “donati” a un papà e ad una mamma e sono riusciti, di volta in volta, a salire quel gradino che ha richiesto loro una immensa fatica e determinazione”

Il Filo della preghiera di giovedì 17 giugno

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.

 

Invocazione allo Spirito Santo

Vieni, Spirito Santo: unisci tutti gli elementi del mio essere;

aiutami ad amare me stesso e ad apprezzare la mia dignità umana e cristiana.

Vieni, Spirito Santo, e distruggi il mio egoismo con il fuoco della tua luce.

Vieni, Spirito Santo, e fammi morire all’uomo vecchio che mi trascina al peccato.

Vieni, Spirito Santo, e rinnovami perché sia una nuova creatura.

Vieni, Spirito Santo, e accendi in me il fuoco del tuo amore

affinché ami tutti gli uomini, specialmente i poveri e i più bisognosi.

Vieni, Spirito Santo: fammi umile perché dia tutta la gloria a Dio.

Vieni, Spirito Santo, e conducimi alla verità completa rinunciando alla falsità e all’inganno. Vieni, Spirito Santo, e illuminami affinché scopra la menzogna,

specialmente quando Satana si traveste da angelo della luce.

Vieni, Spirito Santo, e fa che mi apra totalmente alle tue ispirazioni.

Fa di me quello che vuoi, sottometto i miei piani ai tuoi,

voglio fare della mia vita solo ciò che tu vuoi farne.

Vieni, Spirito Santo, e dammi l’amore e la comprensione della Parola di Dio.

Apri le mie orecchie affinché possa ascoltarla

e donami la forza di volontà per seguirla e obbedire ad essa.

Vieni, Spirito di Cristo risuscitato, e rendimi membro del suo Corpo Mistico.

Vieni, Spirito di Cristo glorificato, e crea in noi l’unità,

abbatti le barriere dell’odio e della divisione che noi abbiamo eretto con il nostro egoismo. Vieni, Spirito di comunione del Padre e del Figlio,

e raduna il popolo di Dio in un solo cuore, una sola anima, una sola fede, un solo Padre. Vieni, Spirito di salute, sana le nostre relazioni ferite.

Vieni, Spirito di verità, affinché agiamo nei confronti degli altri in verità, giustizia e pace. Vieni, Spirito di unità: riunisci tutti coloro che si chiamano cristiani

in un solo gregge sotto un unico Pastore.

Vieni, Spirito creatore, rinnova la faccia della terra;

fa’ nuovi il cielo e la terra che aspettiamo e di cui abbiamo bisogno.

Vieni, Spirito rinnovatore, e instaura la giustizia su questo mondo.

Vieni, Spirito di speranza, facci credere che il bene supererà il male,

che semineremo il seme della bontà.

Vieni, Forza di Dio, affinché possiamo testimoniare che è possibile vivere il Vangelo

nelle strutture economiche, politiche e sociali.

Vieni, Spirito che soffia come vuole, e dacci l’immaginazione

Per fondare la civiltà dell’amore e creare giuste strutture

che siano segno del Regno definitivo che aspettiamo.

Guariscici in modo tale che possiamo lodarti e benedirti per tutta l’eternità

con la gioia della salute perfetta nella pienezza della Vita Eterna.

Amen! Alleluia!

Preghiera per la famiglia

Signore Gesù, che hai voluto vivere per trent’anni

nel seno della santa famiglia di Nazareth,

e hai istituito il sacramento del matrimonio

perché le famiglie cristiane fossero fondate e unite nel tuo amore,

ti prego di benedire e di santificare la mia famiglia.

Rimani sempre in mezzo ad essa con la tua luce e la tua grazia.

 Benedici le nostre iniziative e preservaci dalle malattie e dalle disgrazie;

donaci il coraggio nei giorni della prova e la forza di portare

insieme ogni pena che incontriamo.

Accompagnaci sempre con il tuo aiuto divino, perché possiamo compiere

con fedeltà la nostra missione nella vita terrena

 per ritrovarci poi uniti per sempre nella gioia del tuo regno.

 Amen.

Stralcio dall’Udienza Generale di Papa Francesco di Mercoledì 16 Giugno 2021: Catechesi sulla preghiera – 38. La preghiera pasquale di Gesù per noi.

“… Gesù pregava, e pregava tanto… Gesù, dunque, prega nelle ore decisive della passione e della morte. E con la risurrezione il Padre esaudirà la preghiera. La preghiera di Gesù è intensa, la preghiera di Gesù è unica e diviene anche il modello della nostra preghiera. Gesù ha pregato per tutti, ha pregato anche per me, per ognuno di voi. Ognuno di noi può dire: “Gesù, sulla croce, ha pregato per me”. Ha pregato. Gesù può dire a ognuno di noi: “Ho pregato per te, nell’Ultima Cena e sul legno della Croce”. Anche nella più dolorosa delle nostre sofferenze, non siamo mai soli. La preghiera di Gesù è con noi. “E adesso, Padre, qui, noi che stiamo ascoltando questo, Gesù prega per noi?”. Sì, continua a pregare perché la Sua parola ci aiuti ad andare avanti. Ma pregare e ricordare che Lui prega per noi… Questa è l’ultima catechesi di questo ciclo sulla preghiera: ricordare la grazia che noi non solamente preghiamo, ma che, per così dire, siamo stati “pregati”, siamo già accolti nel dialogo di Gesù con il Padre, nella comunione dello Spirito Santo. Gesù prega per me: ognuno di noi può mettere questo nel cuore: non bisogna dimenticarlo. Anche nei momenti più brutti. Siamo già accolti nel dialogo di Gesù con il Padre nella comunione dello Spirito Santo. Siamo stati voluti in Cristo Gesù, e anche nell’ora della passione, morte e risurrezione tutto è stato offerto per noi. E allora, con la preghiera e con la vita, non ci resta che avere coraggio, speranza e con questo coraggio e speranza sentire forte la preghiera di Gesù e andare avanti: che la nostra vita sia un dare gloria a Dio nella consapevolezza che Lui prega per me il Padre, che Gesù prega per me…”.

Momento di silenzio (la durata è a discrezione di ciascuna famiglia)

 

 Le preghiere delle famiglie:        

Tutti noi genitori adottivi pregiamo così: “Ogni evento importante nella vita del proprio figlio, per i genitori, è un momento magico, ma per un papà e una mamma adottivi si tratta di scalini che a volte sembrano insormontabili, ma che una volta superati, donano una gioia immensa. Ringraziamo quindi il Signore ogni volta che i nostri figli, da “abbandonati” che erano, sono stati “donati” a un papà e ad una mamma e sono riusciti, di volta in volta, a salire quel gradino che ha richiesto loro una immensa fatica e determinazione”.

Tutti noi insieme, chiediamo al Signore di custodire questi amici: Morgan e Samuele, Lucas e Samuel con Jesuane, Paul, Marta, Andrea, Esther, Stefania, Francesca e Veronica, Xiuxiào, Filippo e Annalia, Giacomo, Jussara, Rafael, Kamelia, Fabio, Giuly, Pasquale, Martin, Gabriele e Pietro, Antonella, Daniela, Julia e Marjana, Rayan, Ray, Cindy, Mery, Artur, Mariangela, Rabia, William, Ronny, Kasambi, Chenchèn, Giulia, Aurora, Kevin e Francesco, Rosa, John, Paulo e Kakà.

(Ciascuno aggiunga i propri cari e ce lo comunichi, così li inseriamo. Indicateci anche le situazioni risolte, potremo così condividere con gioia gli effetti della nostra fiduciosa preghiera).

Padre nostro…

Pensiero del giorno:

“L’amore, per esser vero,

deve costar fatica,

deve far male,

deve svuotarci del nostro io”

(Madre Teresa di Calcutta)

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

 

Si consiglia di avere un simbolo, un oggetto o altro che ci permetta di fare un po’ di “deserto” intorno a noi (una Bibbia, o un crocefisso, o altro). Si consiglia inoltre che la preghiera sia recitata dalla coppia. Per coloro che recitano la Liturgia delle Ore potrebbe precederla o seguirla. Giorno previsto: il giovedì alle ore 21,00 (secondo le possibilità di ciascuna famiglia).

 

Coloro che volessero inviarci le proprie preghiere o volessero chiedere di pregare per una persona a loro cara possono contattarci all’indirizzo: ilfilodellapreghiera@aibi.it



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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