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Papa Francesco: “…Senza la pratica del silenzio si ammala il nostro parlare…”

“Signore, aiutaci a sostenere i nostri figli che ogni giorno devono fare i conti con la ferita dell’abbandono”


 IL FILO DELLA PREGHIERA di giovedì 16 dicembre (ore 21.00)

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.

Inno allo Spirito Santo

… Vieni Spirito,
dolce carezza
confortami.
Donami voce
per testimoniare.
Vieni Spirito,

Spirito,
Spirito,
scendi su di noi.

 (Testo: Giovanni Gagliardi)

La voce dei figli

“Preghiamo per mio fratello che sta passando un momento difficile.

Affinché lo Spirito Santo che ha da poco ricevuto nel sacramento della Confermazione lo aiuti a ritrovare la serenità.

Per questo preghiamo”

(Francesco 20 anni)

 Stralcio dall’udienza generale di Papa Francesco del 15 dicembre 2021: Catechesi su San Giuseppe: 4. San Giuseppe uomo del silenzio.

“… Continuiamo il nostro cammino di riflessione su San Giuseppe… oggi vorrei prendere in esame un altro aspetto importante della sua figura: il silenzio… I Vangeli non ci riportano nessuna parola di Giuseppe di Nazaret, niente, non ha mai parlato. Ciò non significa che egli fosse taciturno, no, c’è un motivo più profondo… Il silenzio di Giuseppe non è mutismo; è un silenzio pieno di ascolto, un silenzio operoso, un silenzio che fa emergere la sua grande interiorità… Come sarebbe bello se ognuno di noi, sull’esempio di San Giuseppe, riuscisse a recuperare questa dimensione contemplativa della vita spalancata proprio dal silenzio… Senza la pratica del silenzio si ammala il nostro parlare. Esso, invece di far splendere la verità, può diventare un’arma pericolosa. Infatti le nostre parole possono diventare adulazione, vanagloria, bugia, maldicenza, calunnia… Questo è il motivo per cui dobbiamo imparare da Giuseppe a coltivare il silenzio: quello spazio di interiorità nelle nostre giornate in cui diamo la possibilità allo Spirito di rigenerarci, di consolarci, di correggerci. Non dico di cadere in un mutismo, no, ma di coltivare il silenzio. Ognuno guardi dentro a se stesso…”.

Momento di silenzio (la durata è a discrezione di ciascuna famiglia)

 

Le preghiere delle famiglie:

Carla e Luca chiedono a tutti noi di pregare così:

“Signore, aiutaci a sostenere i nostri figli che ogni giorno devono fare i conti con la ferita dell’abbandono.

Dacci la forza di saper accogliere sempre il loro grido, come tu hai saputo accogliere il grido di Tuo Figlio abbandonato sulla Croce.

Gesù Abbandonato prega per noi”.

 Tutti noi insieme, chiediamo al Signore di custodire questi amici: Morgan e Samuele, Lucas e Samuel con Jesuane, Paul, Marta, Andrea, Esther, Stefania, Francesca e Veronica, Xiuxiào, Filippo e Annalia, Giacomo, Jussara, Rafael, Kamelia, Fabio, Giuly, Pasquale, Martin, Gabriele e Pietro, Antonella, Daniela, Julia e Marjana, Rayan, Ray, Cindy, Mery, Artur, Mariangela, Rabia, William, Ronny, Kasambi, Chenchèn, Giulia, Aurora, Kevin e Francesco, Rosa, John, Paulo, Kakà, Maddi, Valentin, Johan e Cinthia.

(Ciascuno aggiunga i propri cari e ce lo comunichi, così li inseriamo. Indicateci anche le situazioni risolte, potremo così condividere con gioia gli effetti della nostra fiduciosa preghiera).   

 

Padre nostro…

 

Pensiero del giorno:

“Abbiamo bisogno di trovare Dio, ed Egli non può esser trovato nel rumore e nella irrequietezza.

Dio è amico del silenzio… Abbiamo bisogno di silenzio per essere in grado di toccare le anime”

(Madre Teresa di Calcutta)

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

 Si consiglia di avere un simbolo, un oggetto o altro che ci permetta di fare un po’ di “deserto” intorno a noi (una Bibbia, o un crocefisso, o altro). Si consiglia inoltre che la preghiera sia recitata dalla coppia. Per coloro che recitano la Liturgia delle Ore potrebbe precederla o seguirla. Giorno previsto: il giovedì alle ore 21,00 (secondo le possibilità di ciascuna famiglia).

Coloro che volessero inviarci le proprie preghiere o volessero chiedere di pregare per una persona a loro cara possono contattarci all’indirizzoilfilodellapreghiera@aibi.it



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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