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La sfida sociale della diversità: il DNA della famiglia adottiva multietnica

La diversità e i problemi presenti nel mondo delle ado­zioni internazionali possono essere vissuti come occasione di confronto e di proposta verso una società che è sempre meno tollerante e aperta ai “colori” del mondo


La diversità e i problemi presenti nel mondo delle ado­zioni possono essere vissuti come occasione di crescita e di con­fronto, sia interno alla famiglia, sia di “sfida” e di proposta verso una società che è sempre meno tollerante e aperta ai “colori” del mondo.

In questa diversità sta la ricchezza e la forza di ogni nostra chiesa domestica, realtà di fatto e necessariamente già aperta e multiculturale, portatrice profetica di valo­ri e di proposte, che sfida ogni omologazione sociale che ci vuole sempre più consumatori e teledipendenti.

Grazie a Dio, la presenza inaspettata dei nostri figli ci ha strappato bruscamente da ogni monotonia e tranquillità nelle quali il quotidiano ci avrebbe avvolto.

Un clima difficile a dirsi e a descriversi: l’ideale di fondo era ed è il cuore pulsante e generoso che spinge tutti noi a percorrere la strada della solidarietà generosa e forte, seduzione appassionata che corrompe la nostra essenza per farci spaziare verso orizzonti senza limiti, sciogliendo quelle paure o resistenze che chiuderebbero le nostre vite nel giardino di casa.

Essere famiglia agente di cambiamento sociale

Siamo quindi incoraggiati ad essere promotori culturali dell’accoglienza, aperti alla diversità anche negli ambiti più piccoli e ristretti, affinché diventi un feno­meno naturale, accettato e condiviso dalla comunità in cui viviamo: non rinchiudiamoci, ma viviamo nel mondo, tra­sformandoci in agenti provocatori di cambiamento.

Le risposte che cerchiamo e talvolta troviamo, più o meno esaurienti, non basteranno a far studiare i nostri figli, a mutare il carattere delle maestre, ad impedire che i nostri figli mul­ticolori si azzuffino fra fratelli o a prevenire ingiurie legate al colore della pelle che possono ferire i nostri ragazzi.

Ciò che sarà diverso, soprattutto per i figli, è la nostra sicu­rezza dell’importanza di essere famiglia agente di cambia­mento sociale, la nostra sicurezza di non essere soli, la nostra convinzione che l’ideale d’amore certamente potrà spostare le montagne, parlare gli alberi e deviare il corso dei fiumi, così come ha dato senso alla nostra vita … e non poco!

Pensieri e riflessioni di Lilly, Mario e Cristina

 

 



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..