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L’appello di Papa Francesco: “Non dimentichiamoci di chi sta soffrendo nella guerra in Ucraina”

Il Santo Padre: “Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata”

 Papa Francesco non dimentica il terribile conflitto che da più di 4 mesi continua ad imperversare in Ucraina, nel cuore dell’Europa, con tutto il suo carico di morte, disperazione e distruzione.

Trascorrono i giorni e il suono di questa tragedia, le sue immagini che inizialmente hanno scosso l’opinione pubblica mondiale, sembrano man mano fare sempre meno rumore.

Ma è possibile “abituarsi alla sofferenza e alla tragedia”?

Ecco allora che il Santo Padre, dopo l’Angelus di domenica 12 giugno, torna a rivolgersi a tutti i cattolici invocando nuovamente la pace.

È sempre vivo – dichiara il Santo Padre- nel mio cuore il pensiero per la popolazione ucraina, afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore, non abituiamoci a questa tragica realtà! Abbiamola sempre nel cuore. Preghiamo e lottiamo per la pace”.

Per leggere il discorso completo del Papa in occasione dell’Angelus QUI

Ucraina. Non dimentichiamoci di loro!

Quante famiglie sono state separate in questi lunghi mesi di guerra? Quanti bambini e quante mamme hanno dovuto trovare rifugio oltre confine per mettere al riparo la propria famiglia, accolte dalla solidarietà di chi, come gli operatori di Ai.Bi. in Italia o in Moldova sono presenti ogni giorno, per fornire loro accoglienza, sostegno psicologico, materiale e anche ludico. Perché attraverso il gioco i bambini possano esprimere se stessi, le loro difficoltà e recuperare un pezzettino di quell’infanzia perduta tra il rumore delle bombe?

Tanti altri minori, invece, non si sono spostati dall’Ucraina e sono rimasti a vivere lì, con la loro famiglia, in attesa che la guerra giunga al termine.

Ecco allora che Ai.Bi., presente da anni nel Paese, a sostengo dei minori dell’istituto Volodarka, attualmente vuoto, perché i bambini affidati al direttore sono stati trasportati presso altre strutture di accoglienza, in Ucraina o al di fuori del Paese, ha deciso di non lasciare soli i nuclei familiari rimasti a vivere nella zona.

Così, ripensando e rimodulando le proprie attività, ha lanciato una campagna di Adozione a Distanza per permettere ai nuclei familiari, l’accesso a beni di prima necessità, nonché la possibilità di confrontarsi con una equipe specializzata per affrontare il trauma, rafforzando le capacità di resistenza e resilienza, fondamentali per contrastare l’insorgere di disturbi post traumatici da stress. QUI

Sebbene non sia strettamente “personalizzato”, anche questo intervento è una “Adozione a Distanza”, aperta ai minori e le famiglie più colpite dalla guerra. Come tale, dunque, può essere sostenuto da chiunque proprio attivando un’Adozione a Distanza per l’Ucraina nell’ambito della campagna BAMBINIxLAPACE.
In alternativa, è sempre possibile effettuare anche una donazione libera.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..