Nel primo sabato del mese di luglio 2022 si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere a cura di Donatella e Stefano Mazzoli (comunità La Pietra Scartata – Regione Emilia Romagna). Prega insieme a noi, sabato 2 luglio alle ore 21.00 su Facebook
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,14-17)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».

Il commento di Donatella e Stefano
In questo brano del Vangelo, Gesù ci vuole ricordare che il digiuno, insieme alla preghiera e alla carità, sono pratiche cristiane che aiutano il nostro prossimo solo se fatte con il cuore, altrimenti rischiano di diventare pratiche vuote e ipocrite come quelle che venivano fatte dai farisei che digiunavano secondo l’interpretazione letterale della legge, in uno spettacolo finto che nascondeva un’interpretazione sbagliata della volontà di Dio.
Lo scopo del digiuno cristiano è quello di interrogarsi e approfondire la relazione con il Signore Gesù, Dio vuole il cuore, non vuole riti vuoti, l’invito di Gesù è di non essere ipocriti e di vivere ogni momento della vita come se lui fosse sempre lì, i momenti felici e i momenti tristi vanno vissuti secondo la legge di Cristo, cioè tenendo sempre a mente che Gesù è misericordioso e dice: “Misericordia voglio e non sacrifici”.
Gesù poi fa l’esempio della stoffa grezza sul vestito vecchio e del vino nuovo in otri vecchi, non si tratta di ritenere superato l’Antico Testamento, senza il quale non sarebbe possibile comprendere il Nuovo, ma di lasciarlo confluire nel Nuovo, in modo che la legge sia sempre vissuta alla luce della fede e dell’amore.
Anche per noi, dopo il periodo dell’attesa, l’incontro con nostra figlia ci ha regalato un momento felice in cui abbiamo fatto festa, in cui tutte le nostre ansie e le nostre paure si sono dissolte in un abbraccio che da allora ci accompagna fino a oggi.
Abbiamo fatto un fermo immagine su quel momento che ancora oggi ci rende fiduciosi per il futuro anche nei momenti difficili, perché sappiamo che Gesù è sempre accanto a noi.
Preghiamo
Nel primo mistero della gioia ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine
Preghiamo per i ragazzi e i bambini che stanno soffrendo a causa della guerra in Ucraina e per tutti coloro che, in ogni parte del mondo, scappano dai conflitti e dalla fame nella speranza di un futuro migliore.
Nel secondo mistero della gioia ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
Preghiamo per i bambini in istituto che attendono una famiglia, perché in loro possiamo riconoscere il volto del Signore che chiede di essere accolto.
Nel terzo mistero della gioia si contempla la nascita di Gesù nella capanna di Betlemme
Preghiamo per tutti coloro che operano nel campo dell’adozione e dell’affido, perché possano sempre essere un punto di riferimento per le coppie in attesa dell’incontro con il loro figlio.
Nel quarto mistero della gioia ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
Preghiamo per tutte le famiglie adottive a affidatarie, perché possano essere per i loro figli un esempio di unione, di amore e di accoglienza secondo il Vangelo.
Nel quinto mistero della gioia ricordiamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio
Preghiamo per tutti i figli separati dai loro papà o dalle loro mamme a causa della guerra, affinché possano presto ricongiungersi con i loro genitori e crescere serenamente in un clima di comunione, di serenità e di pace.
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